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Moda, Ermenegildo Zegna acquista Thom Browne

Economia
Ermenegildo Zegna (archivio Getty Images)

Acquisito l'85% delle azioni del marchio Usa, che però resterà indipendente. L'Ad: "Orgoglioso dell'investimento da parte di un gruppo italiano"

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Ermenegildo Zegna fa "shopping" negli Stati Uniti e acquisisce la maggioranza di Thom Browne Inc., società newyorkese di moda la cui valutazione totale ammonta a circa mezzo miliardo di dollari.

L'acquisizione da parte del Gruppo Zegna

Il gruppo milanese fondato nel 1910 a Trivero, in provincia di Biella, e oggi leader mondiale nell’abbigliamento maschile di lusso (nel 2018 la sua sfilata ha aperto la Fashion Week di Milano), ha annunciato martedì 28 agosto l'acquisizione dell'85% delle azioni dell'azienda Usa in seguito all'accordo raggiunto con l'azionista di maggioranza Sandbridge Capital e con lo stesso fondatore, Thom Browne. A quest'ultimo resterà in capo il restante 15% delle azioni e, inoltre, continuerà ad essere il direttore creativo della casa di moda, con Rodrigo Bazan che resterà amministratore delegato.

Zegna: "Orgoglioso per l'Italia"

Dopo tanti marchi del made in Italy passati in mani straniere, soprattutto francesi, ecco dunque un esempio che va nella direzione opposta. Riguardo all'operazione, lo stesso Ad, Ermenegildo Zegna, si è detto "orgoglioso di portare a termine un investimento significativo da parte di un gruppo italiano in un'azienda americana", evidenziando che, oltre ai "benefici immediati in termini di forniture tessuti e supporto produttivo, possiamo anche accelerare lo sviluppo del network retail grazie alla nostra presenza globale". "Su queste solide basi – prosegue la sua dichiarazione riportata dall'Ansa – e grazie a un business donna in pieno sviluppo e al forte appeal sulla generazione dei millennial, pensiamo di poter creare valore a lungo termine per tutti i nostri stakeholder" (gli azionisti e altri soggetti coinvolti economicamente nella società, ndr).

Thom Browne resterà "indipendente"

Sempre in una nota, il Gruppo Zegna definisce Thom Browne come l'azienda "famosa per aver cambiato il vocabolario dell’abbigliamento di lusso rivoluzionandone le proporzioni". Per questo motivo, "continuerà ad essere gestita in modo indipendente", al fine di "perseguire e accelerare la traiettoria di crescita e la forte redditività che il marchio ha generato negli anni recenti".