Cina, Bankitalia crea portafoglio per titoli di Stato cinesi
EconomiaRaggiunto l'accordo per diversificare le riserve valutarie includendo il Renminbi (denominazione ufficiale della valuta cinese). Tria, da Pechino: bilancio della giornata "molto positivo", trovata ampia disponibilità al rafforzamento dei rapporti bilaterali
La Banca d'Italia diversifica le riserve valutarie includendo il Renminbi (questa la denominazione ufficiale della valuta cinese, ndr): l'accordo definitivo di cooperazione è stato siglato oggi a Pechino, come ha detto il vice direttore generale Fabio Panetta, in conferenza stampa con il ministro dell'Economia, Giovanni Tria. In una nota di Bankitalia, si conferma la decisione di "costituire un portafoglio in Renminbi, i cui investimenti riguarderanno principalmente titoli di Stato cinesi".
Bankitalia: fase iniziale, avvio di investimento "molto cauto"
"Un passo importante, il sistema finanziario cinese sta acquistando un peso sempre maggiore all'interno del sistema finanziario internazionale", ha spiegato Panetta, ricordando che Bankitalia è tra le prime istituzioni in Europa a muoversi in tal senso dopo Bce e Bundesbank. Bankitalia, inoltre, "ha completato la fase di preparazione dell'infrastruttura legale e operativa" e opererà sul mercato cinese attraverso la People's Bank of China, la Banca centrale di Pechino, "che svolgerà funzioni operative". Questa, però, è una fase iniziale, "con un avvio di investimento molto cauto. È un mercato che conosciamo, ma su cui non abbiamo esperienza operativa. Ci sarà un portafoglio titoli acquistati direttamente dalla Banca d'Italia per una quantità contenuta in rapporto all'entità delle riserve, ma con un valore segnaletico importante", ha osservato Panetta, non indicando cifre.
Missione italiana in Cina, Tria: giornata molto positiva
Finora, gli investimenti in renminbi sono stati "molto limitati" e con l'operazione annunciata oggi, ha proseguito Panetta, "effettueremo acquisti di titoli in yuan emessi sul mercato offshore cinese. In larga parte saranno titoli pubblici", in un quadro generale che punta a "diversificare gli investimenti in riserve ufficiali". Proprio oggi Panetta e Tria hanno incontrato il governatore della Pboc, Yi Gang, nel quadro della missione del ministro dell'Economia italiano in Cina (GLI OBIETTIVI). Lo stesso Tria ha definito "molto positivo" il bilancio di questa prima giornata di incontri, perché "abbiamo trovato ampia disponibilità al rafforzamento dei rapporti bilaterali, economici e finanziari con l'Italia", in una missione rivolta "a questo fine".