L'Istituto ha annunciato che l'emolumento sarà erogato anche a chi ha presentato in ritardo la dichiarazione dei redditi. Il versamento viene effettuato d'ufficio senza alcuna richiesta
A luglio l'Inps ha pagato d'ufficio, senza presentazione di alcuna domanda, 3 milioni e 280 mila quattordicesime sulle pensioni e a settembre ne liquiderà altri 48mila a nuovi soggetti che hanno presentato in ritardo le dichiarazioni sui redditi. Lo comunica l'Istituto di previdenza spiegando che, a seguito della campagna Inps, lo scorso mese di giugno è stato possibile registrare i redditi 2015 trasmessi dagli interessati oltre i termini stabiliti: la disponibilità di questi dati ha consentito di effettuare un'ulteriore lavorazione d'ufficio per attribuire la quattordicesima.
I redditi utilizzati per il calcolo
La quattordicesima, ricorda l'Inps, è stata attribuita dall'istituto in presenza di tutti gli elementi necessari per la verifica reddituale di ammissione al beneficio. Tale modalità consente una forte semplificazione nell'erogazione dell'emolumento, consentendo nel contempo una maggiore tempestività. Per le elaborazioni d'ufficio, si legge ancora in una nota, vengono utilizzati in automatico i redditi da prestazione memorizzati nel Casellario centrale dei pensionati presenti al momento della lavorazione. Per i redditi diversi, invece, sono presi in esame quelli dell'anno 2017. In assenza delle informazioni relative all'anno 2017, per i redditi diversi da quelli da prestazione sono stati provvisoriamente utilizzati quelli delle ultime campagne reddituali elaborate e, quindi, quelli del 2015 e, in subordine, del 2014. È per tale ragione che la somma aggiuntiva viene corrisposta in via provvisoria e la sussistenza del diritto sarà verificata a consuntivo sulla base della dichiarazione dei redditi.
Quattordicesima d'ufficio a chi non aveva presentato le dichiarazioni
A seguito della campagna dell'Inps volta al sollecito della presentazione delle dichiarazioni reddituali, nello scorso mese di giugno è stato possibile registrare i redditi 2015 trasmessi dagli interessati oltre i termini stabiliti: la disponibilità di questi dati ha consentito di effettuare un'ulteriore lavorazione d'ufficio per attribuire la quattordicesima a nuovi soggetti non pagata nel mese di luglio proprio per assenza di tali dichiarazioni. Gli interessati riceveranno a breve la comunicazione. Alle posizioni prive di notizie reddituali successive all'anno 2013 non è stato quindi possibile attribuire il beneficio. Qualora un pensionato ritenga di avere diritto al beneficio e non sia stato raggiunto da queste elaborazioni d'ufficio può presentare domanda di ricostituzione.