Camusso a Sky TG24: intervenire su contratti a termine, no ai voucher

Economia
(Foto archivio Ansa)

Il segretario della Cgil, ospite di Sky TG24 Economia, ha parlato della necessità di riqualificare il lavoro: “L’80% delle entrate sono fatte di contratti spesso brevissimi”. Sui rider: “Vedremo con il governo”. E sarebbe sbagliato reintrodurre i buoni di pagamento

L’importanza di intervenire sui contratti a termine e la delocalizzazione, la tutela dei rider, la reintroduzione dei voucher. Sono questi alcuni dei temi su cui il segretario della Cgil Susanna Camusso è intervenuta nel corso della trasmissione Sky TG24 Economia, sottolineando che “non c’è una ragione credibile che spieghi perché l’80% delle entrate al lavoro sono fatte di contratti a termine, spesso brevissimi, se non l’idea che si continua a fare un’opposizione e un dumping tra i lavoratori”.

“Gigantesca incertezza sul futuro dei ragazzi”

Interpellata sulla possibilità della reintroduzione della causale per i contratti a tempo determinato, provvedimento che potrebbe essere tra quelli nelle intenzioni del governo Conte, Camusso ha detto: “Mi sembra che il ministro Di Maio si stia concentrando più che sul Jobs Acts che sul decreto Poletti sui contratti a termine. Se effettivamente c'è interesse a intervenire su contratti a termine e delocalizzazione questo è importante”. E ha poi sottolineato la necessità di riqualificare il lavoro: “Se si ha bisogno di specializzare un lavoratore e gli si fanno i contratti a 3 giorni, non è possibile la specializzazione dei lavoratori. E se si ha bisogno di un lavoratore non specializzato se ne ha bisogno, per cui non si capisce perché si assuma per 3 giorni.”. Secondo il segretario della Cgil, “abbiamo bisogno di ricostruire delle sicurezze, tutti i problemi e i rancori che attraversano il nostro Paese: un ascensore sociale bloccato, il non investimento sullo studio e così via, sono tutti figli della gigantesca incertezza che si è determinata sul futuro dei ragazzi e delle ragazze”.

I rider

Sulle tutele dei rider (CHI SONO), ha detto Camusso, "vedremo con il governo. Gli Unions Riders (i nuovi sindacati che difendono i fattorini che si occupano delle consegne a domicilio ndr) chiedono di far riferimento al contratto nazionale della logistica. Purtroppo non mi è molto chiaro se il ministro Di Maio ha capito che avere un contratto nazionale è una cosa molto diversa da avere un salario minimo".

I voucher

Il segretario della Cgil si è detta invece in profondo disaccordo con l’ipotesi che il nuovo governo possa reintrodurre i voucher: “È un annuncio che abbiamo visto dentro il contratto, lo pensiamo profondamente sbagliato. È di nuovo un’idea di riduzione delle tutele, di riduzione della trasparenza dei rapporti di lavoro”. Piuttosto, ha detto riferendosi alla legge che ne ha ristretto l’uso, "implementiamola, ma non cancelliamola". Secondo Camusso, nel “periodo della campagna sui voucher, nessuno è riuscito a dimostrarne la necessità in un sistema produttivo di impresa. Eravamo arrivati a dei racconti anche ridicoli, spero che non si ricominci una discussione di questo tipo, profondamente negativa soprattutto in settori dove il problema che abbiamo è combattere le forme di schiavismo. Penso per esempio a cosa vorrebbe dire tornare a un sistema di questo tipo in agricoltura”.

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