Flat tax divide Lega. Bagnai: per famiglie nel 2020. Siri: no, subito

Economia
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I senatori hanno parlato dei tempi per l’introduzione del nuovo sistema fiscale. Il primo aveva detto che l’anno prossimo sarebbe entrato in vigore solo per le imprese. Il secondo ha precisato: per le imprese c’è già, lo estenderemo nel 2019 e sarà a regime nel 2020

Il tema Flat tax sembra dividere la Lega. Sui tempi per l’introduzione del nuovo sistema fiscale, infatti, non si trovano d’accordo i due senatori del Carroccio Alberto Bagnai e Armando Siri. Il primo, indicato come possibile sottosegretario all'Economia del governo Conte, ha detto che si partirà nel 2019 per le imprese e nel 2020 per le famiglie. Il secondo, padre della Flat tax e stratega economico di Matteo Salvini, ha precisato che per le imprese esiste già e che dal 2019 si comincerà a estenderla.

Bagnai: per le famiglie nel 2020

“Mi sembra che ci sia un accordo sul fatto di far partire la Flat tax sui redditi di impresa a partire dall'anno prossimo. Il primo anno per le imprese e poi a partire dal secondo anno si prevede di applicarla alle famiglie”, aveva annunciato Bagnai in mattinata, in una trasmissione tv, riguardo ai tempi per l'introduzione del nuovo sistema fiscale. Aveva anche aggiunto: “Per noi il discorso dell'aumento dell'Iva è assolutamente fuori discussione”.

Siri: la estenderemo già dal 2019

Più tardi, però, è arrivata la precisazione del compagno di partito. "Non è vero che dal prossimo anno la Flat tax entrerà in vigore solo per le imprese, ma ci sarà anche per le famiglie. Poi tutto sarà a regime per il 2020", ha detto Siri ad Affari italiani. "Si deve partire con degli step: il sistema è diverso perché la Flat tax per le imprese c'è già e noi la estendiamo anche a società di persone, Partite iva, ecc...", ha aggiunto. Siri ha spiegato che fino a oggi solo le società di capitali hanno la Flat tax. E ha parlato della "più grande riforma fiscale dal Dopoguerra", "una riforma storica perché viene trasferito a 5 milioni di operatori quello che oggi è solo per 800mila imprese". "Per le famiglie cominceremo già dal 2019 con dei parametri che andranno a perfezionarsi nel 2020 fino a completarla", ha sottolineato. Inizialmente saranno favorite le "famiglie numerose". E alla domanda su quanto costerà il primo step della Flat tax che entrerà in vigore dal 2019, ha risposto: "Domanda da un milione di dollari. Costerà più o meno 30 miliardi di euro".

Martina: presa in giro

Dopo le parole di Bagnai, era arrivata la replica del segretario reggente Pd Maurizio Martina: "#FlatTax -  ha scritto su Twitter - . Continua la presa in giro degli italiani da parte di Lega e M5S. Sulle imprese fanno finta di non sapere che abbiamo già fatto noi: Ires (dal 27,5 al 24%) e Iri (al 24% per le Pmi) #bastapropaganda". 

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