Musica, Sony compra EMI per oltre 2 miliardi di dollari

Economia
Per l'acquisto di Emi, Sony sborserà circa 2,3 miliardi di dollari (Getty Images)
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Il colosso giapponese rileva la storica etichetta: con questa operazione assumerà il controllo diretto o la proprietà di circa due milioni di canzoni, diventando il più grande editore musicale del mondo

Sony ha annunciato l’acquisto del 60% di EMI Music Publishing, nelle mani di Mubadala Investment Company, per 1,9 miliardi di dollari. Un'acquisizione con la quale Sony sale in EMI: il 60% si va infatti a sommare alla quota che il colosso giapponese già controlla nella società di musica. Secondo quanto riportato da Reuters, questo renderà Sony il più grande editore musicale del mondo.

Spesa di 2,3 miliardi

Come annunciato in un comunicato dalla compagnia di Minato, Tokyo, la Sony Corporation of America, società interamente controllata da Sony, ha raggiunto un accordo per acquisire la casa discografica Emi Music Publishing dal gruppo d'investimento Mubadala di Abu Dhabi. L'operazione che comporterà per Sony una spesa complessiva di circa 2,3 miliardi di dollari e consentirà all'azienda giapponese di concentrare nelle proprie mani il 90 per cento delle quote di Emi.

Oltre due milioni di canzoni

L'acquisizione, descritta dalla Reuters come la più importante mossa strategica del nuovo ceo Kenichiro Yoshida da quando ha assunto il suo incarico, consegna a Sony lo scettro di maggior produttore discografico mondiale. Nel catalogo Emi ci sono infatti oltre due milioni di canzoni di diversi generi, dal rock al soul fino al jazz. I nomi degli artisti che finiscono sotto il controllo giapponese sono tanti e illustri: da Kanye West a Sam Smith, da Drake a Sia, fino ai grandi del passato come i Queen.

Una mossa strategica

L'intenzione di Sony è chiara: sfruttare la nuova ondata di utili dell'industria musicale diventando sempre più autonomi dal settore elettronico che in questo momento garantisce margini non abbastanza soddisfacenti. "Questo investimento nella proprietà intellettuale rappresenta la base della nostra strategia di crescita nel lungo periodo" ha spiegato Yoshida in una conferenza stampa.

Il rilancio dell'industria discografica

Il periodo buio per l'industria discografica sembra infatti essere passato. Dopo che negli scorsi anni molte grandi etichette sono state costrette a chiudere i battenti, e la stessa Emi si era ritrovata in difficoltà, i servizi e le app di streaming come Spotify, Apple Music e SoundCloud stanno aiutando il settore a rialzarsi. In questa partita Sony ha deciso di giocare un ruolo da protagonista.

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