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Rottamazione cartelle esattoriali, presentate 950mila domande

Economia

È il primo bilancio delle richieste avanzate all'Agenzia delle Entrate-Riscossione. La maggior parte dei contribuenti ha utilizzato le piattaforme digitali. Entro fine giugno arriveranno istruzioni su come saldare il proprio debito con il Fisco
 

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Le adesioni alla “definizione agevolata”, la cosiddetta rottamazione delle cartelle esattoriali, sono state oltre 950mila. È il primo bilancio delle richieste complessivamente presentate all'Agenzia delle entrate-Riscossione nei 202 giorni disponibili (dal 26 ottobre 2017 al 15 maggio scorso, ultimo giorno per aderire). Il 62% circa delle domande è stato inviato tramite i canali digitali (web e pec), il 37% circa delle richieste è stato presentato agli sportelli e l'1% attraverso i tradizionali canali postali.

Cosa accade a chi ha rottamato la cartella esattoriale

Aderire alla definizione agevolata equivale a fare pace col Fisco e ottenere la possibilità di pagare l'importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno nemmeno le maggiorazioni previste dalla legge. L'Agenzia delle entrate-Riscossione, secondo quanto previsto dalla legge, analizzerà ora le istanze ricevute e fornirà la risposta ai contribuenti con l'esito di accoglimento e eventuale rigetto dell'adesione.

Comunicazione ai contribuenti entro fine giugno

Entro il 30 giugno 2018, a coloro che hanno aderito alla definizione agevolata, verrà inviata la "Comunicazione delle somme dovute" con l'elenco dei carichi "rottamati", il dettaglio sui possibili debiti che per legge non possono rientrare nella definizione agevolata, gli importi da pagare e i bollettini di pagamento in base al piano di rate indicato dal contribuente nel modello di adesione. Come previsto dalla legge, il mancato, insufficiente o tardivo versamento delle rate scadute comporta la mancata ammissione ai benefici della “rottamazione”.