Pensioni, Boeri: abolire la riforma Fornero costerebbe 85 miliardi

Economia
Il presidente dell'Inps Tito Boeri (Foto archivio Ansa)

Il presidente dell’Inps, presentando il simulatore per la richiesta del prestito Ape, per il quale da oggi è possibile presentare la domanda di certificazione, ha parlato di un debito implicito previdenziale pari a 5 punti di Pil: “È impossibile cancellarla”

Tornare alle condizioni pensionistiche precedenti alla riforma Fornero costerebbe inizialmente 14 miliardi l'anno e a regime 20 miliardi. Lo ha spiegato il presidente dell'Inps, Tito Boeri, presentando il simulatore per la richiesta del prestito pensionistico Ape, per il quale da oggi è possibile presentare la domanda di certificazione.

"Pubblicità ingannevoli sulle pensioni in campagna elettorale"

Boeri ha aggiunto che le persone che potranno chiedere l'Ape volontaria nel 2018 sono 300mila e che, l’anno prossimo, il prestito sarà disponibile per altre 115mila. Inoltre, sullo scenario di un’eventuale retrocessione alla situazione pre-Fornero, il presidente dell’Inps ha detto che in questa campagna elettorale c'è stata "molta pubblicità ingannevole" sulle pensioni: “Abolire la legge Fornero sulla previdenza è impossibile. Il debito previdenziale supplementare sarebbe di cinque punti di Pil, circa 85 miliardi". In un Paese "con un alto debito pubblico - ha concluso - dovrebbero essere presentate proposte complete, magari con qualcuno come l'Upb (Ufficio parlamentare di bilancio ndr) che possa fare valutazioni".

Domani erogato il bonus mamma

Boeri ha parlato anche del bonus mamma, che sarà erogato dall'Inps domani anche alle donne di origine straniera con permesso di soggiorno breve. Il premio alla nascita quindi sarà dato anche alle persone con permesso di soggiorno a scadenza che hanno avuto, o adottato, un bambino dal primo gennaio 2017. Si tratta di circa il 5% delle nascite, circa 24.500 persone nel complesso, per un costo supplementare di circa 18 milioni.

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