Vino, è boom enoteche: una su quattro è gestita da donne
EconomiaSono 7.300 le "oasi del vino" in tutta Italia, cresciute del 13% in cinque anni, complice anche una maggiore attenzione agli acquisti enologici. In testa, per numero di esercizi attivi c'è Napoli
Le enoteche conquistano gli italiani, sempre più attenti al vino che mettono in tavola. Secondo Coldiretti negli ultimi 5 anni si è registrata una crescita del 13% delle aperture di negozi specializzati nel settore enologico, che hanno portato a quota 7.300 le "oasi del vino". Una enoteca su 4 è gestita da donne, mentre il 12% degli esercizi sulla Penisola è guidato da un under 35. Capitale delle enoteche italiane è Napoli, con il maggior numero di botteghe dedicate al vino, ben 546, seguita da Roma (482) e Milano (264).
I dati delle enoteche
La città che ha registrato le crescita maggiore per le aperture di enoteche è Bologna, con il suo +170%, seguita da Foggia (+68%), Verona (+66%), Cuneo (+65%), Messina e Milano (+63%). Il 27% delle 7.300 botteghe del vino è gestita da una donna. La volontà degli under 35 di comprendere i frutti del proprio territorio attraverso il vino è molto forte soprattutto al Sud, con punte del 25% a Taranto e del 20% a Catania e Palermo.
Il giro d'affari del made in Italy
Secondo Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti, "è in atto una rivoluzione sulle tavole degli italiani con i consumi di vino che, dopo aver raggiunto il minimo a 33 litri pro capite nel 2017, hanno invertito la tendenza con un aumento record degli acquisti delle famiglie del +3%, trainato dai vini Doc (+5%), dalle Igt (+4%) e da spumante e prosecco (+6%), mentre calano gli acquisti di vini comuni (-4%)". I consumi interni di vino si attestano sui 4 miliardi di eruo all'anno, a cui si aggiungono i dati dell’export, cresciuto del 7%. "Le vendite all’estero – rileva la Coldiretti – hanno avuto un incremento in valore del 6% negli Usa che sono di gran lunga il principale cliente, anche se per il 2018 pesa l’impatto del super Euro, che ha raggiunto il massimo da tre anni". In termini di aumento percentuale la migliore performance l'ha segnata la Russia, con un balzo del 47%: qui il vino è uno dei pochi prodotti agroalimentari made in Italy non colpiti dall’embargo.
Cresce la cultura del vino
La crescita delle enoteche in Italia è "una tendenza che conferma una decisa svolta verso la qualità con il vino che è diventato l’emblema di uno stile di vita “lento”, attento all’equilibrio psico-fisico che aiuta a stare bene con se stessi, da contrapporre all’assunzione sregolata di alcol". A dirlo è Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti, che sottolinea anche come, oltre al boom delle enoteche, ci sia un interesse sempre crescente per i corsi da sommelier, ma anche il numero crescente di giovani ci tiene ad essere informato sulle caratteristiche dei vini. Cresce la cultura della degustazione consapevole con la proliferazione di wine bar. Inoltre, è in atto un vero boom dell’enoturismo, che oggi genera un indotto turistico di quasi 3 miliardi di euro l'anno. Nell’ultimo anno 16,1 milioni di italiani hanno partecipato ad eventi, sagre, feste locali legate in qualche modo al vino.