Secondo il quotidiano finanziario, la Commissione europea domani dovrebbe presentare al colosso il conto delle tasse non pagate in Lussemburgo grazie all'accordo di “tax ruling”. Si stima una cifra richiesta di diverse centinaia di milioni di euro
La Commissione Ue dovrebbe presentare domani ad Amazon il “conto” delle tasse non pagate in Lussemburgo grazie all'accordo di “tax ruling” di cui il colosso dell’e-commerce ha beneficiato per quasi 10 anni. Secondo quanto riporta il Financial Times, la cifra che il Lussemburgo andrebbe a recuperare potrebbe essere nell'ordine di diverse centinaia di milioni di euro. (LA UE PREPARA LA WEB TAX)
L’indagine
L'antitrust Ue ha aperto l'indagine su Amazon a fine 2014 e dovrebbe aver concluso che i benefici fiscali concessi ad Amazon dalle autorità lussemburghesi costituiscono aiuti di Stato illegali ai sensi del diritto Ue, che quindi vanno restituiti, come è già accaduto per la Apple in Irlanda. In quel caso, lo scorso anno, la Ue chiese a Dublino di recuperare 13 miliardi.
Le possibili motivazioni
In particolare, secondo quanto scrive il quotidiano britannico, il “tax ruling" avrebbe permesso alla Amazon europea, con sede in Lussemburgo, di abbattere impropriamente gli utili realizzati in Europa mediante il pagamento di royalties infragruppo esentasse. Sia il Lussemburgo sia Amazon hanno negato di avere compiuto atti illeciti così come fecero Apple e l’Irlanda.