Stupri Rimini, oggi udienza di convalida per il 20enne fermato

Economia

Residente nel Pesarese, il giovane congolese aveva un permesso di soggiorno per motivi umanitari. I tre minorenni sono stati condotti nel centro di prima accoglienza di Bologna. Il padre dei due fratelli a Sky TG24: "Non hanno partecipato alla violenza sessuale"

E' attesa per oggi la convalida del fermo del 20enne congolese considerato il capo del branco degli stupri di Rimini. Residente nel Pesarese, aveva un permesso di soggiorno per motivi umanitari. I tre minorenni, due fratelli marocchini di 15 e 17 anni e un nigeriano di 16, accusati del doppio stupro di Rimini, sono stati portati al centro di prima accoglienza della struttura penitenziaria minorile di via del Pratello a Bologna.

I tre minorenni nel cpa di Bologna

Nei loro confronti il procuratore per i minorenni Silvia Marzocchi ha emesso un provvedimento di fermo e i tre rimarranno al cpa in attesa della convalida e della decisione di un giudice sull'applicazione di una misura cautelare. I due fratelli si erano presentati sabato ai carabinieri di una stazione del Pesarese, mentre l'altro giovane è stato rintracciato dalla polizia.  I minori non hanno fatto il nome del 20enne ma hanno fornito elementi utili per individuarlo.

Il padre dei due fratelli: "Sono cresciuti in Italia"

Ai microfoni di Sky TG24 parla il padre dei due fratelli minorenni che dice: "Sono ragazzi cresciuti in Italia, io lavoro qua da 20 anni". E ammette le responsabilità dei figli nelle e rapine della notte tra il 25 e 26 agosto ma esclude che abbiano partecipato alle violenze. (guarda il video in alto)

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