Monito Antitrust a influencer: “La pubblicità sia sempre trasparente”

Economia

L’Autorità ha inviato lettere per richiamare le principali star social diffidandole dal fare promozione pubblicitaria occulta senza dichiararla in modo riconoscibile. Per informare i follower dovranno utilizzare degli hashtag specifici come #pubblicità o #advertising

"La pubblicità deve essere sempre trasparente". L’Autorità Antitrust, per sollecitare la massima trasparenza e chiarezza sull'eventuale contenuto pubblicitario dei post pubblicati, così come previsto dal Codice del Consumo, ha inviato una serie di lettere di moral suasion ad alcuni dei principali influencer, le star dei social con centinaia di migliaia di follower. Le missive sono state recapitate anche alle società titolari dei marchi visualizzati senza l'indicazione evidente della possibile natura promozionale della comunicazione. 

I criteri e le norme di comportamento

L'Autorità ha individuato criteri generali di comportamento e ha chiesto di rendere chiaramente riconoscibile la finalità promozionale, in relazione a tutti i contenuti diffusi mediante social media, attraverso l'inserimento di avvertenze, quali, a titolo esemplificativo e alternativo, #pubblicità, #sponsorizzato, #advertising, #inserzioneapagamento, o, nel caso di fornitura del bene ancorché a titolo gratuito, #prodottofornitoda; diciture alle quali far sempre seguire il nome del marchio. 

Marketing occulto fenomeno insidioso

In una nota l’Autorità ha ricordato che "il fenomeno del marketing occulto è ritenuto particolarmente insidioso, in quanto è in grado di privare il consumatore delle naturali difese che si ergono in presenza di un dichiarato intento pubblicitario. L'Autorità sollecita tutti gli operatori coinvolti a vario titolo nel fenomeno a conformarsi alle prescrizioni del Codice del Consumo, fornendo adeguate indicazioni atte a rivelare la reale natura del messaggio, laddove esso derivi da un rapporto di committenza e abbia una finalità commerciale, ancorché basato sulla fornitura gratuita di prodotti”.

Gli influencer richiamati

Secondo le prime informazioni tra coloro che si sono visti recapitare le lettere dell’Antitrust ci sarebbero alcuni dei vip che nei mesi scorsi sono state al centro di casi considerati di pubblicità occulta: Belen Rodriguez e Chiara Ferragni.

Cosa è l’influencer marketing

L’influencer marketing consiste nella diffusione su blog, vlog e social network (come Facebook, Instagram, Twitter, Youtube, Snapchat) di foto, video e commenti da parte di “bloggers” e “influencers”, personaggi di riferimento del mondo online, con un numero elevato di follower, che mostrano sostegno o approvazione (endorsement) per determinati brand, generando un effetto pubblicitario, ma senza palesare in modo chiaro e inequivocabile ai consumatori la finalità pubblicitaria della comunicazione. Il fenomeno, rileva la nota dell’Antitrust, sta assumendo dimensioni sempre più crescenti in ragione della sua efficacia derivante dal fatto che gli influencer riescono a instaurare una relazione con i follower-consumatori, i quali percepiscono tali comunicazioni come consiglio derivante dall’esperienza personale e non come comunicazione pubblicitaria.


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