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Lavoro, Inps: in tre mesi -58% di nuovi posti fissi

Economia

Nel periodo gennaio-marzo 2017 aumenta invece il numero dei contratti a termine rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In calo le trasformazioni in indeterminato di tempi determinati e apprendistati

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Crollano le assunzioni a tempo indeterminato, mentre aumentano i nuovi contratti a termine. Così l'Inps, nell'Osservatorio sul precariato, fotografa l'andamento del mercato del lavoro nel primo trimestre. Ne risulta una forte frenata della crescita dei nuovi posti “fissi”, che ammontano a 17.537, in calo del 58% rispetto ai 41.731 dello stesso periodo del 2016.

Assunzioni e cessazioni a termine

Nello stesso periodo crescono i rapporti di lavoro a tempo subordinato e le cessazioni, facendo risultare comunque un saldo positivo di 322.294 posti di lavoro. Le nuove assunzioni di lavoro a termine sono state 1.439.431, contro le 1.313.673 del I trimestre 2016, mentre le cessazioni sono state 1.117.137 (1.048.171 nel I trimestre 2016).

I tempi indeterminati

Forte il calo per quanto riguarda i nuovi contratti a tempo indeterminato: sono stati 310.004, in calo del 7,6% rispetto al I trimestre 2016 (335.664). Giù anche le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine, che registrano un -3,1%. Nei primi tre mesi del 2017 sono state 68 mila, contro le 70.147 dello stesso periodo del 2016. Ancora più consistente il calo del numero degli apprendisti trasformati in dipendenti a tempo indeterminato: -17,3%, ovvero 20.862 contro i 25.237 del I trimestre dello scorso anno.  Le cessazioni, che nei primi tre mesi del 2016 erano state 389.317, sono invece 381.329 nel I trimestre del 2017.