Intervenendo al Salone del Risparmio di Milano, il ministro dell’economia ha tracciato un quadro incoraggiante. Nel Def, che sarà approvato oggi, spazio anche a misure su diseguaglianza e benessere
"Dal 2014 l'economia italiana si e' avviata su un sentiero di graduale ripresa, che si e' rafforzata nel biennio successivo" e "costituisce l'uscita da una profonda recessione", oltre che la transizione verso una crescita più solida e inclusiva". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, aprendo oggi il Salone del Risparmio a Milano. E' necessario rafforzare questa fase – ha aggiunto – e il governo e' pienamente impegnato.
"Proseguire sulla strada imboccata"
Anche grazie al Jobs Act e agli interventi sul mercato del lavoro "si è contratto il numero degli inattivi, si è registrata una riduzione del ricorso alla cassa integrazione, c'è più lavoro ma anche migliore". E della ripresa del lavoro, ha continuato, "hanno beneficiato anche i consumi delle famiglie" e le imprese, con "un recupero di competitività" e "l'avanzo commerciale che ha raggiunto i livelli più elevati" degli ultimi anni. Ma pur essendo incoraggianti, tali risultati confermano che non esistono scorciatoie". Inoltre "il governo intende proseguire sulla strada imboccata, con le riforme e le politiche di bilancio", puntando "sul rilancio degli e sulla capacità competitiva delle imprese".
Il Def sul tavolo del Cdm
Padoan ha ricordato che questo pomeriggio verrà approvato il Def, che "oltre ad aggiornare il quadro economico e di finanza pubblica e il piano nazionale di riforme, includerà i temi della diseguaglianza e del benessere" per attivare nuove opportunità di crescita per i cittadini. Nel Documento di Economia e Finanza saranno comprese "misure che servono al rafforzamento della posizione fiscale, anche in ossequio a regole europee, misure di sostegno alla crescita, misure a sostegno della ripresa delle zone terremotate e misure di sostegno a lungo termine agli investimenti pubblici nei settori importanti".
Infine, un no comment sulla situazione politica e sulla solidità del governo: "Sono un tecnico, non mi preoccupo".