L'Ue: manovra italiana rischia di non rispettare il Patto di Stabilità

Economia

Richiamo di Bruxelles per Italia, Belgio, Cipro, Lituania, Slovenia e Finlandia. Moscovici a Sky TG24: "Terremo conto delle spese per il terremoto". Renzi: "Basta con l'austerity suicida". Intanto il governo incassa la fiducia alla Camera sul decreto fiscale

La bozza di legge di bilancio italiana 2017 “rischia di non rispettare” i requisiti del Patto Ue, perché "potrebbe risultare in una deviazione significativa dall'aggiustamento verso l'obiettivo di medio termine". A dirlo la Commissione europea nel comunicato che riassume la sua opinione sulla manovra. Lo stesso rischio c'è per altri 5 Paesi: Belgio, Cipro, Lituania, Slovenia, Finlandia.

 

Moscovici: "Terremo conto di spese terremoto" - Nelle stesse ore il commissario Moscovici a Sky TG24 rassicura però sul fatto che l'Unione europea terrà conto delle spese per il terremoto, sia per la ricostruzione, sia per la prevenzione.
Dal punto di vista tecnico, dunque, per la Ue la manovra italiana 2017 rischia di non rispettare i requisiti del Patto di stabilità e andrà rivalutata tra qualche mese. Ma dal punto di vista politico, il messaggio è di tutt'altro segno: la Commissione non solo apre alla flessibilità richiesta su sisma e migranti, ma getta anche le basi per un cambio totale di prospettiva, raccomandando all'Eurozona l'avvio di una vera politica espansiva che finora la Germania aveva frenato.


Padoan: "Commisssione Ue apprezza nostre riforme" - Una "grande vittoria dell'Europa" che l'Italia rivendica in quanto "primo Paese ad averlo messo sul tavolo", ha ricordato il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan, soddisfatto anche perche' la Ue "apprezza le riforme" e sulla flessibilità "riconosce le esigenze dell'Italia per terremoti, sicurezza, immigrazione e apprezza le riforme".

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Il dialogo tra Italia e Ue continua - Ora il dialogo tra autorità italiane e tecnici europei continuerà ancora per qualche mese, fino alla pubblicazione di un nuovo rapporto sul debito, nel quale si farà nuovamente il punto sui conti. Nel frattempo, Roma e Bruxelles cercheranno di colmare la distanza sugli impegni di riduzione del deficit strutturale.

 

Renzi: "No a errori del passato su austerity" - Intanto, nel giorno in cui il governo ha incassato alla Camera la fiducia sul decreto legge fiscale collegato alla manovra con 359 sì e 166 no, il premier Matteo Renzi torna a punzecchiare le istituzioni di Bruxelles: "Per troppo tempo abbiamo sprecato tempo perché qualcuno ha pensato di far vincere la cultura dell'austerity e quindi ha dimezzato gli investimenti pubblici in Italia, con un ragionamento filosofico suicida che ha portato la riduzione di 20 miliardi di finanziamento. Non lasceremo che l'Italia commetta gli errori del passato, quando si è deciso di tagliare sulle opere pubbliche, perché chi taglia sulle opere pubbliche sta tagliando il suo futuro, la sua possibilità di crescita".

 

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