"Risponderemo al ricatto con orgoglio e speranza" dice Tsipras, che fa appello alla calma e invita a votare "no" al referendum del 5 luglio. Da martedì prelievo massimo di 60 euro al giorno. La Bce lascia invariati i fondi di emergenza
Tsipras, risponderemo ricatto con orgoglio e speranza - Il premier greco cerca di rassicurare il suo popolo: "I depositi sono al sicuro" dice. Poi, lancia il suo j'accuse. "I tentativi di cancellare il processo democratico sono un insulto e una vergogna per le tradizione democratiche in Europa". La banca centrale ellenica, riferisce ancora Tsipras, ha suggerito di chiudere Banche e Borsa. E di questo, sostiene, la responsabile è la Bce. Ma né l'Eurotower né altri, aggiunge, "fermeranno il processo del referendum". Se i partner dell'Eurozona vogliono, afferma ancora, "possono dare alla Bce la libertà di ripristinare la liquidità delle banche anche stanotte stessa". La decisione di respingere la richiesta greca "per una breve estensione del programma", rileva, "è un atto senza precedenti per gli standard europei e mette in questione il diritto di un popolo sovrano di decidere".
Via libera del Parlamento al referendum - Il Parlamento greco infatti ha dato il via libera al referendum richiesto dal premier Alexis Tsipras sull'ultima proposta avanzata dai creditori. Ed è stata proprio questa consultazione - che si terrà il 5 luglio - a portare alla rottura dei negoziati a Bruxelles. A votare a favore 178 parlamentari, 120 i contrari.
Code ai bancomat - L'incertezza per il futuro domina però gli animi dei greci, che, anche nella giornata di domenica, si sono riversati in strada con l'obiettivo di ritirare contanti (FOTO). Molti sportelli, come ha twittato il giornalista del Guardian Jon Henley, sono infatti rimasti senza euro.
A lot of these around this morning ... #Greece pic.twitter.com/VEdht2bhaN
— jon henley (@jonhenley) 28 Giugno 2015
Bce: invariati fondi emergenza - In giornata è arrivata anche la decisione della Bce di mantenere la fornitura di liquidità di emergenza (Ela) agli istituti di credito al livello attuale, quello deciso venerdì 26 giugno. In una nota, il Consiglio direttivo della Bce "prendendo atto della decisione del Governo greco di indire un referendum" per il prossimo 5 luglio e "della mancata proroga del programma di salvataggio", che scade il prossimo 30 giugno, ha garantito che "lavorerà a stretto contatto la Banca di Grecia per mantenere la stabilità finanziaria".