Grecia, Moscovici a Sky TG24: "Accordo ancora possibile"

Economia
Persone in fila ai bancomat in Grecia - Foto: Getty

Prelevati dalle banche elleniche 1,2 miliardi in una sola giornata. Ma Tsipras è ottimista: "Lunedì si troverà accordo, torneremo a crescere". Duro Donald Tusk: "O Atene accetta l'accordo, oppure sarà default". Usa: "Ora chiudere intesa"

E' ancora stallo sulla Grecia e lunedì toccherà ai capi di Stato e di Governo dell'Eurozona, convocati d'urgenza, cercare di evitare il baratro del cosiddetto "Grexit", l'uscita di Atene dalla moneta unica. Parlando con Sky TG24 (l'intervista integrale) il commissario Ue per gli Affari Economici Pierre Moscovici spiega come “l’accordo è necessario e ancora possibile, ma è difficile e abbiamo pochissimo tempo per raggiungerlo”. Più tranchant la posizione del presidente del Consiglio Europeo, secondo cui o Atene accetta l'accordo con i creditori "o avviarsi verso il default". E intanto, secondo quanto riferito da alcuni funzionari europei, i ministri delle Finanze che si incontreranno lunedì dicusteranno anche di come gestire un possibile default greco.  Per prendere in considerazione un compromesso, la Grecia dovrebbe in primo luogo presentare nuove proposte sui temi controversi, come la riforma del sistema pensionistico o dell'imponibile Iva, spiegano i funzionari.
"Per la Grecia è un weekend decisivo. Entrambe le parti devono fare in fretta per finalizzare un credibile programma di riforme che sia la base di una ripresa di lungo termine del Paese", dice il portavoce della Casa Bianca, Eric Schultz, che ricorda il monito già inviato nei giorni scorsi dal Tesoro americano.

Banche, in un giorno ritirato oltre un miliardo  - Intanto in Grecia aumenta la paura di un possibile default, con i cittadini ellenici che solo oggi, venerdì 19 giugno, hanno ritirato 1,2 miliardi dalle banche, portando il totale dei deflussi di questa settimana a circa 4,2 miliardi (video). "Oggi è stato più difficile di ieri (quando è stato prelevato 1 miliardo di euro, ndr)", ha spiegato all'agenzia Reuters un banchiere. "E lunedì sarà più o meno così".

Tsipras: lunedì avremo una soluzione - Tsipras, dal canto suo, mantiene i nervi saldi e guarda dritto davanti a sé. Il vertice straordinario del 22 giugno "è uno sviluppo positivo nel percorso verso l'accordo" dice. E rilancia: "Ci sarà una soluzione nel quadro delle regole Ue e della democrazia, che permetterà alla Grecia di tornare alla crescita". A quelli che "scommettono su scenari di crisi e terrore verrà dimostrato che sbagliano". Berlino intanto, attraverso il portavoce di Merkel, Steffen Seibert, afferma che "non è troppo tardi per un accordo". D'accordo anche il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, per il quale il fatto stesso che sia stato convocato un vertice dell'Eurozona è la prova "che ci sono margini per un'intesa". Parere opposto quello del ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble: "Aspettiamo e vediamo cosa succederà lunedì. Ma non sono sicuro che sarò in grado di annunciare qualcosa di sensazionale o di nuovo. La situazione non è piacevole, è quello che è".

Lo spettro del Grexit sull'Economist - Spettro di un possibile baratro che viene provocatoriamente agitato da settimanale The Economist che in copertina mostra il premier greco e la cancelliera Angela Merkel fianco a fianco in cima a una rupe. "Il mio grosso, grasso divorzio greco" è il titolo scelto per la prima pagina, che storpia volutamente un film del 2002.

Riunione emergenza Bce liquidità banche - La Banca Centrale Europea ha intanto innalzato per la seconda volta questa settimana il tetto della liquidità di emergenza per le banche greche (Ela). La decisione è stata presa in teleconferenza dal
direttivo dell'Eurotower, sulla scia delle allarmanti notizie sul ritiro dei depositi delle banche greche da parte dei risparmiatori, preoccupati per il rischio di una Grexit. Un rischio, questo, che non avrà alcuna ripercussione sull'Italia: "Gli italiani possono stare sicuri," ha detto Moscovici sempre a Sky TG24. Il commissario ha sottolineato che "la ripresa italiana si sostiene da sola grazie alle riforme strutturali" che l'Italia ha proposto e sta attuando, e che le autorità Ue hanno appoggiato. Quanto all'intesa con la Grecia,  "l’accordo è necessario e ancora possibile, ma è difficile e abbiamo pochissimo tempo per raggiungerlo”.

Cremlino, aiuti possibili solo se Atene chiede - La Russia, infine, fa sapere di poter prendere in considerazione la possibilità di fornire assistenza finanziaria ad Atene solo se lo chiede il governo greco. In giornata, è previsto un incontro tra Vladimir Putin e il premier greco Alexis Tsipras a margine del Forum economico di San Pietroburgo.

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