Secondo un'indagine, per le vacanze ha intenzione di partire il 68% dei cittadini: 2 milioni in più rispetto all'anno scorso. Resta bassa la spesa media prevista per persona: la stima è di 840 euro, il 18% in meno rispetto al 2010
Con i primi segnali di ripresa dell'economia cresce il numero di italiani che quest'estate andranno in ferie, anche se il budget resta 'tirato', secondo una indagine Confesercenti-Swg. "Ha intenzione di andare in vacanza il 68% degli italiani, per un totale di oltre 32 milioni di persone, quasi 2 milioni in più dello scorso anno", si legge in una nota sul sito di Confesercenti.
840 a persona - Resta però bassa la spesa media per persona, stimata in 840 euro, in aumento rispetto ai 788 dello scorso anno ma in calo del 18% rispetto al budget (1.022 euro) indicato nel 2010.
In vacanza sì, dunque, ma cercando di limitare al massimo la spesa: "I vacanzieri che hanno intenzione di spendere meno della scorsa vacanza passano dal 34% al 36%, quasi un milione in più; a questi si aggiunge una quota del 29% che manterrà invariato il budget".
Si rinuncia alle vacanze per questione di budget - A fronte, poi, di una maggiore propensione complessiva ad andare in ferie, chi resta a casa lo fa sempre di più per ragioni economiche: dice di non andare in vacanza per questioni di budget il 51%, +9% rispetto al 2014.
840 a persona - Resta però bassa la spesa media per persona, stimata in 840 euro, in aumento rispetto ai 788 dello scorso anno ma in calo del 18% rispetto al budget (1.022 euro) indicato nel 2010.
In vacanza sì, dunque, ma cercando di limitare al massimo la spesa: "I vacanzieri che hanno intenzione di spendere meno della scorsa vacanza passano dal 34% al 36%, quasi un milione in più; a questi si aggiunge una quota del 29% che manterrà invariato il budget".
Si rinuncia alle vacanze per questione di budget - A fronte, poi, di una maggiore propensione complessiva ad andare in ferie, chi resta a casa lo fa sempre di più per ragioni economiche: dice di non andare in vacanza per questioni di budget il 51%, +9% rispetto al 2014.