Google, a Mountain View arriva la macchina senza conducente

Economia

Eliano Rossi

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Dopo circa 1 milione e 600 mila chilometri di test, il prototipo del colosso americano è pronto per circolare sulle strade pubbliche della cittadina californiana. Avrà un pilota di sicurezza che ne riprenderà il controllo in caso di pericolo

Per le macchine che volano, come immaginava Robert Zemeckis in Ritorno al Futuro 2, dovremo aspettare oltre il 2015, ma per quelle senza pilota basterà arrivare alla prossima estate. In un post sul suo blog ufficiale, Google ha annunciato che nei prossimi mesi una flotta di veicoli senza autista comincerà a circolare nelle strade pubbliche di Mountain View, la cittadina californiana sede del colosso della tecnologia. Le smart-automobili saranno in grado di portare i test driver scelti dall'azienda da un punto A a un punto B schiacciando un pulsante, senza necessità di prendere il controllo del volante.

L'annuncio è stato dato dopo sei anni di test e circa 1 milione e 600 mila chilometri percorsi in autonomia. Si tratta della distanza che un guidatore americano medio completa in 75 anni di guida. Ma per arrivare pronti al debutto su strada, nell'ultimo periodo le prove sono aumentate a 16 mila chilometri a settimana. Un'esperienza ritenuta sufficiente da Google per lanciare definitivamente il prototipo della macchina del futuro.



Le automobili automatiche avranno un limitatore di velocità fissato a 40 km/h e durante il periodo di sperimentazione gireranno con un conducente di sicurezza a bordo. Nel caso si presentassero ostacoli o imprevisti, il pilota sarà in grado di riprendere il controllo manuale della macchina in qualsiasi momento per evitare spiacevoli incidenti.

Durante gli anni dedicati ai test, Google ha registrato soltanto 11 sinistri con la sua smart-car. Secondo l'azienda lo sviluppo del prototipo potrebbe portare a ridurre gli incidenti stradali causati da errori umani del 94 per cento, ma anche migliorare la qualità di vita di molti guidatori, limitando al minimo le ore di guida sprecate nel traffico e aprendo nuove opportunità per tutti coloro che, per varie ragioni, non possono guidare.

La notizia arriva dopo che lo scorso 6 maggio la Freightliner, una costola della Daimler, aveva presentato il primo Tir parzialmente autonomo, in grado di percorrere lunghe distanze senza conducente in autostrada. L'autocarro, che ha già ricevuto il permesso di circolazione dallo stato del Nevada, dovrà aiutare i camionisti a ridurre la fatica e la stanchezza, a patto che le linee bianche sulle autostrade siano ben delineate. Il software interno, infatti, le usa per posizionare il veicolo sull'asfalto.

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