Accordo con Ue, Tsipras: "Abbandonata l'austerity"

Economia

Il giorno dopo l'intesa con l'Eurogruppo, il premier greco dice: "Abbiamo fatto un passo decisivo, ma le difficoltà vere sono davanti a noi". E telefona a Renzi per ringaziarlo del ruolo di mediazione dell'Italia. Soddisfazione anche da Bruxelles

L'intesa raggiunta con i ministri dell'Eurozona ha cancellato gli impegni di austerità presi dal precedente governo nei confronti dei creditori internazionali. A dirlo è il primo ministro greco Alexis Tsipras, secondo cui "ieri abbiamo fatto un passo decisivo, abbandonando l'austerità, il salvataggio e la troika". "Abbiamo vinto una battaglia - ha aggiunto - non la guerra. Le difficoltà, le vere difficoltà sono davanti a noi".

Tsipras chiama Renzi
- Il premier ellenico ha anche chiamato il presidente del Consiglio Renzi per ringraziarlo per il ruolo svolto in queste ore a livello europeo. Ieri Renzi aveva parlato del lavoro di 'cerniera' fatto dall'Italia e dal ministro Padoan all'Eurogruppo.

Tra le riforme allo studio norme fiscali e sul lavoro - Tsipras ha poi riunito il consiglio dei ministri con all'ordine del giorno la messa a punto delle misure da presentare lunedì alle istituzioni internazionali ed aver l'ok per l'estensione del programma di sostegno per quattro mesi. Paletto per la lista: non ci dovranno essere costi per il bilancio, secondo quanto ripetono fonti governative.
Secondo  la tv greca Mega,  tra le riforme allo studio vi sarebbero sono l'introduzione di
una rateizzazione fino a 100 pagamenti per chi deve tasse arretrate, regole per il lavoro, norme fiscali e l'indipendenza della Segreteria generale del Fisco. Altre misure verrebbero ispirate da indicazioni dell'Ocse.

Cosa prevede l'intesa - L'accordo, che verrà formalizzato quando i creditori della Grecia saranno soddisfatti della lista di riforme che verrà presentata la prossima settimana, pone fine a settimane di incertezza che duravano da quando è entrato in carica il governo a guida Syriza.
L'intesa offre in effetti una boccata d'ossigeno al nuovo governo ellenico per cercare di negoziare un accordo sul debito di più lungo raggio con i creditori. Ma costringe anche il neo premier Alexis Tsipras a una notevole retromarcia dal momento che aveva assicurato di  porre fine alla collaborazione con la "troika".
Dell'esito dell'intesa si mostra soddisfatto anche il presidente dell'eurogruppo Jeroen Dijsselbloem: "E' stato il primo passo nel processo per ricostruire la fiducia", ha spiegato.

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