Maxi-sanzione decisa dall'Antitrust, secondo cui il sito non ha mai messo in campo gli strumenti necessari per verificare l'autenticità dei propri commenti. L'azienda però annuncia ricorso: "Conclusioni dell'Authority sono irragionevoli"
Mezzo milione di euro di multa. E' quanto dovrà pagare Tripadvisor, il sito che pubblica le recensioni di alberghi e ristoranti scritte dagli utenti, per non aver contrastato a dovere il fenomeno dei commenti falsi. La sanzione è stata decisa dall'Antitrust, che aveva aperto un'istruttoria lo scorso maggio. L'Authority h voluto soprattutto sottolineare come il sito si sia sempre fatto vanto, negli slogan pubblicitari e nei propri claim, dell'autenticità delle recensioni, ma che non ha mai messo in campo procedure di controllo adeguate per verificare la veridicità delle proprie fonti. Questo nonostante negli anni, segnala Federalberghi, si siano accumulati sospetti e segnalazioni di commenti falsi sia da parte di utenti che da parte degli albergatori stessi. Già nel 2012 una ricerca americana aveva sollevato dubbi sull'autenticità di alcune recensioni.
Soddisfazione da parte di Federalberghi - Federalberghi, che aveva dato il via alla procedura segnalando all'Antitrust il fenomeno delle false recensioni, ha espresso la propria soddisfazione per la decisione dell'Antitrust, ricordando come provvedimenti simili siano già stati presi, sempre nei confronti della stessa azienda, in Gran Bretagna nel 2012 e in Francia nel 2011.
Tripadvisor annuncia ricorso - Da parte sua Tripadvisor ha annunciato che presenterà ricorso e che giudica "non ragionevole" la decisione dell'Authority. "Combattiamo le frodi con forza e abbiamo molta fiducia nei nostri sistemi e processi - spiega l'azienda - Da un primo esame riteniamo che le conclusioni dell'Antitrust siano ingiustificate e non in linea con la realtà commerciale e non solo quella di società che si occupano di 'contenuti generati dagli utenti' ma di qualunque società in qualunque settore" aggiunge in una nota.
Soddisfazione da parte di Federalberghi - Federalberghi, che aveva dato il via alla procedura segnalando all'Antitrust il fenomeno delle false recensioni, ha espresso la propria soddisfazione per la decisione dell'Antitrust, ricordando come provvedimenti simili siano già stati presi, sempre nei confronti della stessa azienda, in Gran Bretagna nel 2012 e in Francia nel 2011.
Tripadvisor annuncia ricorso - Da parte sua Tripadvisor ha annunciato che presenterà ricorso e che giudica "non ragionevole" la decisione dell'Authority. "Combattiamo le frodi con forza e abbiamo molta fiducia nei nostri sistemi e processi - spiega l'azienda - Da un primo esame riteniamo che le conclusioni dell'Antitrust siano ingiustificate e non in linea con la realtà commerciale e non solo quella di società che si occupano di 'contenuti generati dagli utenti' ma di qualunque società in qualunque settore" aggiunge in una nota.