Istat: mai così tanti italiani “in fuga” dal Paese

Economia

In 82 mila hanno lasciato l'Italia nel 2013: +20,7% rispetto al 2012, è il numero più alto degli ultimi 10 anni. Migrano soprattutto persone tra i 20 e i 45 anni; il Regno Unito la meta preferita. Penisola sempre meno attraente per gli immigrati: -12,3%

Italiani “in fuga” dal proprio Paese, mai così tanti. Se il numero di cittadini stranieri che lasciano l'Italia è in aumento rispetto all'anno precedente (+14,2%), ancora più marcato è l'incremento dei connazionali che decidono di trasferirsi in un Paese estero. Lo rivela l'ultimo report dell'Istat sulle migrazioni internazionali e interne della popolazione residente (anno 2013).

Il Regno Unito è la meta preferita dei laureati –
Sono 82 mila gli italiani che nel 2013 hanno lasciato il nostro Paese, il 20,7% in più rispetto all'anno precedente. Una cifra che non è mai stata così alta negli ultimi dieci anni. Migrano soprattutto le persone tra i 20 e i 45 anni e il Regno Unito è la meta preferita dei laureati.
L'Italia attrae meno gli immigrati – Dal report emerge anche che il nostro Paese attrae meno gli immigrati. Nel 2013 gli arrivi dall'estero sono stati 307 mila, 43 mila in meno rispetto all'anno precedente (-12,3%). Sebbene in calo rispetto agli anni precedenti, l'Italia rimane, tuttavia, meta di consistenti flussi migratori dall'estero. La comunità straniera più rappresentata tra gli immigrati è quella rumena che conta 58 mila iscrizioni. Seguono le comunità del Marocco (20 mila), della Cina (17 mila) e dell'Ucraina (13 mila). Gli italiani di rientro dall'estero sono 28 mila, mille in meno rispetto al 2012 (I DATI DEL 2013).

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