Ast di Terni, dal 26 novembre graduale ritorno al lavoro

Economia
Operai dell'acciaieria Speciali di Terni AST davanti al Ministero dello Sviluppo Economico in una foto di archivio

Le Rsu hanno deciso una rimodulazione della protesta. I dipendenti delle acciaierie proseguiranno lo sciopero fino a mercoledì prossimo, giorno dell'incontro al Mise. Dal 1° dicembre l'attività degli operai potrebbe riprendere a pieno regime

Sciopero e presidi fino a mercoledì 26 novembre. Poi, rimodulazione della protesta con un progressivo rientro al lavoro dal giorno in cui è previsto un nuovo incontro al ministero della Sviluppo economico. Questo quanto deciso dai lavoratori dell'Ast di Terni, i rappresentanti sindacali e i dipendenti delle ditte esterne all'acciaieria.
Una notizia che arriva il giorno dopo l'invito del Governo a riprendere l'attività dopo 32 giorni di stop.

26 novembre rimodulazione scioperi - In che modo verranno rimodulati gli scioperi non è chiaro e da Terni lasciano trapelare che dipenderà molto dall'incontro del 26 al Mise. "In base all'esito della trattativa" al ministero dello Sviluppo economico, fanno sapere i sindacati, il lavoro potrebbe tornare a pieno regime il primo dicembre.

Il nodo esuberi - Tra i nodi da sciogliere nella concertazione, la questione investimenti e quella esuberi: erano circa 550 quelli inizialmente previsti nel piano industriale presentato il 17 luglio scorso, scesi poi a 291, anche se Ast ha spiegato che in 160 hanno già firmato per l'esodo incentivato e altri 40 hanno dato l'adesione per l'uscita.

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