Dall'aprile 2015 la dichiarazione dei redditi verrà spedita a casa di pensionati e dipendenti. Interessati 20 milioni di contribuenti. Al cittadino spetta solo accettarla o modificarla. La scadenza di presentazione è il 7 luglio
Scatta dal 2015 - Il nuovo 730 precompilato guarda a lavoratori dipendenti e pensionati (LA SCHEDA). Scatta dal 2015 sui redditi 2014, tanto che i tempi di attuazione per questa "operazione" sono davvero limitati e costringeranno l'Agenzia delle Entrate a un tour de force. I moduli compilati con i redditi e le "poste" di reddito principali dovranno infatti essere resi disponibili "on line" entro il 15 aprile.
Il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 36 http://t.co/Skhj1kca5t
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) 30 Ottobre 2014
Come funziona il 730 compilato - Si parte subito e si punta a "sperimentare" il sistema già con la prossima 'stagione' delle dichiarazioni. I dati inseriti, all'inizio, saranno essenziali. Vi saranno i dati già contenuti nell'anagrafe tributaria (quelli anagrafici, i parenti a carico, gli immobili e i terreni posseduti) ma anche quelli trasmessi da parte di soggetti terzi (ad esempio banche, assicurazioni ed enti previdenziali) e quelli contenuti nelle certificazioni dei sostituti d'imposta: questi dovranno comunicare i redditi da lavoro e le trattenute e se lo faranno in ritardo saranno sanzionati 100 euro per ciascun lavoratore. Dal 2016 con la tessera sanitaria saranno inseriti anche quelli relativi a queste spese.
La dichiarazione viene messa a disposizione on line entro il 15 aprile e il cittadino potrà accettarla così com'è oppure modificarla, rettificando i dati e aggiungendone altri. Può farlo da solo o con l'assistenza dei Caf e di professionisti abilitati: la scadenza di presentazione è il 7 luglio. I controlli cambieranno a seconda se la 'precompilata' è stata accettata senza modifiche o no.