Manovra, lettera dell'Italia all'Ue: "Pronti 4,5 miliardi"

Economia

Il ministro dell'Economia Padoan risponde alle richieste di chiarimento: misure per ridurre di 0,3 punti il deficit nel 2015. E aggiunge: "Va evitato quarto anno di recessione". Commissione europea: "Replica costruttiva"

L'Italia annuncia un pacchetto di misure per ridurre in modo strutturale di 0,3 punti il deficit nel 2015. E' quello che spiega il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan nelle lettera inviata al vice presidente della Commissione Ue Jyrki Katainen con cui l’Italia ha risposto alle richieste di chiarimento della Commissione Ue sul documento programmatico di bilancio 2015. Le misure aggiuntive annunciate valgono 4,5 miliardi: 3,3 miliardi presi dal fondo per la riduzione delle tasse; 0,5 miliardi dai fondi per i cofinanziamenti Ue; 0,73 miliardi da un'estensione del regime del reverse charge Iva.
Alla luce delle misure aggiuntive annunciate dal governo nella lettera, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, le opposizioni vorrebbero chiedere al governo il ritorno in Aula del Def.
Intanto, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi osserva: "Anche se sforassimo un po' i parametri dell'Unione europea non sarebbe la fine del mondo".

Ue: risposta costruttiva -
Una lettera, quella dell'Italia in risposta ai rilievi mossi da Bruxelles sulla manovra, che il portavoce di Katainen definisce "costruttiva". I colloqui con Roma e altri Paesi Ue "sono in corso" e l'esito del  processo di valutazione "rimane aperto", aggiunge.

Padoan: "Va evitato un quarto anno di recessione" - Il ministro dell’Economia Padoan ha anche sottolineato come “la Legge di stabilità dell’Italia per il 2015 abbia l’obiettivo di rilanciare l’economia italiana dopo lunghi anni di crisi che sono costati al Paese una contrazione del 9% del PIL rispetto al livello del 2008. Uno sforzo di stimolo all’economia che viene effettuato pur mantenendo i conti pubblici sotto controllo (il rapporto deficit/PIL resterà infatti anche nel 2015 sotto il 3%) e correggendo il deficit strutturale (appunto di circa tre decimi di PIL). E simultaneamente finanziando lo sforzo straordinario di effettuare quelle riforme strutturali lungamente attese che presentano costi aggiuntivi nel breve periodo”. Nella lettera Padoan sottolinea inoltre che “l'economia è ora al terzo anno di recessione ed ha un serio rischio di stagnazione e deflazione. Un quarto anno di recessione deve essere evitato in ogni modo".

Italia a Ue: "Avanti taglio debito con privatizzazioni" - Il governo italiano assicura inoltre all'Ue che il debito si trova su un "su percorso al ribasso" anche "grazie all'ambizioso piano di privatizzazioni pari a una media annua dello 0,7% del Pil". E ancora: "Alcuni ritardi, dovuti a condizioni avverse del mercato, saranno riassorbiti nei prossimi mesi". Avanti anche sul fronte lavoro e giustizia. "La composizione del bilancio sosterrà il processo di riforme strutturali, che continuerà con ulteriori aggiustamenti nel mercato del lavoro e nella giustizia civile attesi all'inizio del prossimo anno" scrive Padoan nella lettera.

Francia a Ue: taglieremo deficit di altri 3,6 miliardi - Intanto, la Francia promette a Bruxelles "ulteriori misure" per ridurre il deficit di altri 3,6 miliardi di euro rispetto al previsto. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze, Michel Sapin

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