Il ministro dei Trasporti incontra i sindacati: la trattativa per raggiungere un accordo sul piano industriale proposto da Etihad inizierà martedì 8 luglio. Camusso: "No a un'altra vicenda che si traduce in migliaia di esuberi"
Alitalia e sindacati dovranno trovare un accordo entro la fine della prossima settimana per gestire gli esuberi di personale che la compagnia emiratina Etihad ha richiesto come condizione per un suo ingresso nel capitale del vettore italiano. Lo ha detto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi al termine della riunione con i vertici delle organizzazioni sindacali, confederali e di categoria al ministero, sottolineando come "i numeri sugli esuberi sono molto chiari, sono 2251".
"Si deve chiudere entro la fine della prossima settimana, anche perché il 15 l'Ad di Etihad (James Hogan) sarà in Italia. Per quella data ognuno si deve essere assunto le proprie responsabilità", ha detto il ministro.
La trattativa vera e propria, invece, inizierà martedì 8 luglio con l'obiettivo di raggiungere un accordo sul piano industriale.
Lupi ha spiegato che "dal sindacato sono arrivate proposte di riallocazione del personale nella filiera del settore". Alla domanda se Poste e Adr apriranno le loro porta ai dipendenti in uscita di Alitalia, Lupi ha detto che "non è che possono assumere personale che non serve".
Camusso: "No a un'altra vicenda che si traduce in migliaia di esuberi" - Resta netta la linea di Susanna Camusso, secondo cui non può esserci un'altro caso Alitalia che determina altre migliaia di esuberi."Abbiamo detto con nettezza -ha detto la leader della Cgil - che non si può avere un'altra vicenda Alitalia che si traduce in migliaia di esuberi".
"Per noi - ha evidenziato - il confronto ha la finalitα di non determinare eccedenze di personale". E a chi gli chiedeva se la scadenza fosse quella di metα luglio, "gli accordi -ha spiegato - li fanno le condizioni di merito che li determinano e non le date. Se c'è la volontα, si può fare. Tutto, però, dipende dalle condizioni di partenza".
"Si deve chiudere entro la fine della prossima settimana, anche perché il 15 l'Ad di Etihad (James Hogan) sarà in Italia. Per quella data ognuno si deve essere assunto le proprie responsabilità", ha detto il ministro.
La trattativa vera e propria, invece, inizierà martedì 8 luglio con l'obiettivo di raggiungere un accordo sul piano industriale.
Lupi ha spiegato che "dal sindacato sono arrivate proposte di riallocazione del personale nella filiera del settore". Alla domanda se Poste e Adr apriranno le loro porta ai dipendenti in uscita di Alitalia, Lupi ha detto che "non è che possono assumere personale che non serve".
Camusso: "No a un'altra vicenda che si traduce in migliaia di esuberi" - Resta netta la linea di Susanna Camusso, secondo cui non può esserci un'altro caso Alitalia che determina altre migliaia di esuberi."Abbiamo detto con nettezza -ha detto la leader della Cgil - che non si può avere un'altra vicenda Alitalia che si traduce in migliaia di esuberi".
"Per noi - ha evidenziato - il confronto ha la finalitα di non determinare eccedenze di personale". E a chi gli chiedeva se la scadenza fosse quella di metα luglio, "gli accordi -ha spiegato - li fanno le condizioni di merito che li determinano e non le date. Se c'è la volontα, si può fare. Tutto, però, dipende dalle condizioni di partenza".