Il ministro dell'Economia: "Spostare il carico fiscale in modo che a parità di gettito, ci sia più crescita e lavoro". Oggi giornata di scadenze: famiglie e imprese dovranno versare complessivamente quasi 54,5 miliardi di euro
"L'idea del governo è duplice: semplificare drasticamente il sistema tributario, semplificando la vita del contribuente onesto, spostare il carico fiscale che purtroppo c'è, in modo che a parità di gettito, ci sia più crescita e lavoro". Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan intervistato a In mezz'ora. Parole che arrivano alla vigilia di una "giornata nera" per i contribuenti italiani: in base alle scadenze fiscali, famiglie e imprese dovranno versare complessivamente quasi 54,5 miliardi di euro. Si pagano - fra l'altro - la Tasi, nei Comuni che hanno deliberato l'aliquota, l'Imu su seconde e terze case e negozi, e per le imprese l'Irpef, le addizionali Irpef, l'Ires, l'Irap, l'Iva e altre imposte minori.
Tutte le scadenze: VIDEO
Padoan: con 80 euro permanenti si esce prima da crisi - Il ministro è poi tornato a difendere il bonus di 80 euro per i redditi più bassi: "Se lo Stato dà una cifra a cittadini e imprese che smetterà di essere erogata, la mettono da parte. Se la cifra è permanente il comportamento cambia, aumenta la fiducia e si esce più rapidamente dalla crisi" (VIDEO).
"Lotta all'evasione non si fa con i blitz - Tornando sul tema dei contribuenti, Padoan ha poi spiegato che "la lotta all'evasione non si batte con i blitz ma con la costruzione costante e meticolosa di un rapporto di fiducia con i cittadini, il quale a sua volta richiede trasparenza delle regole, semplicità e chiarezza". Per quanto riguarda le inchieste che nei giorni scorsi hanno investito la Guardia di Finanza, l'esponente del governo ritiene che si tratti di "casi individuali. In questi mesi ho apprezzato il lavoro dal comandante generale a tutti i finanzieri e l'integrità morale" della Guardia di Finanza "è fuori discussione".
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Padoan: con 80 euro permanenti si esce prima da crisi - Il ministro è poi tornato a difendere il bonus di 80 euro per i redditi più bassi: "Se lo Stato dà una cifra a cittadini e imprese che smetterà di essere erogata, la mettono da parte. Se la cifra è permanente il comportamento cambia, aumenta la fiducia e si esce più rapidamente dalla crisi" (VIDEO).
"Lotta all'evasione non si fa con i blitz - Tornando sul tema dei contribuenti, Padoan ha poi spiegato che "la lotta all'evasione non si batte con i blitz ma con la costruzione costante e meticolosa di un rapporto di fiducia con i cittadini, il quale a sua volta richiede trasparenza delle regole, semplicità e chiarezza". Per quanto riguarda le inchieste che nei giorni scorsi hanno investito la Guardia di Finanza, l'esponente del governo ritiene che si tratti di "casi individuali. In questi mesi ho apprezzato il lavoro dal comandante generale a tutti i finanzieri e l'integrità morale" della Guardia di Finanza "è fuori discussione".