Secondo l'Istat, la quota di lavoratori con un accordo scaduto risulta in leggero calo rispetto a settembre. Le retribuzioni contrattuali orarie sono cresciute ad ottobre dello 0,2% e dell'1,4% su anno. I DATI
Ad ottobre i contratti che aspettano di essere rinnovati sono 49, di cui 15 appartenenti alla Pa, relativi a circa 6,4 milioni di dipendenti (2,9 milioni solo nel pubblico impiego), pari al 49,4% del totale.
Lo rileva l'Istat, spiegando che la quota di dipendenti in attesa risulta in leggero calo rispetto a settembre (quando era al 50,8%).
Infatti, alla fine del mese tra i contratti monitorati dall'indagine si è registrato il recepimento di due accordi (trasporto merci su strada e conciarie) mentre un'intesa è giunta a scadenza (studi professionali).
La crescita delle retribuzioni contrattuali - A ottobre, informa sempre l'Istituto di statistica, le retribuzioni contrattuali orarie sono cresciute dello 0,2% su mese e dell'1,4% su anno.
A settembre le retribuzioni erano rimaste invariate in termini congiunturali ed erano aumentate dell'1,4% sullo stesso periodo del 2012.
Lo rileva l'Istat, spiegando che la quota di dipendenti in attesa risulta in leggero calo rispetto a settembre (quando era al 50,8%).
Infatti, alla fine del mese tra i contratti monitorati dall'indagine si è registrato il recepimento di due accordi (trasporto merci su strada e conciarie) mentre un'intesa è giunta a scadenza (studi professionali).
La crescita delle retribuzioni contrattuali - A ottobre, informa sempre l'Istituto di statistica, le retribuzioni contrattuali orarie sono cresciute dello 0,2% su mese e dell'1,4% su anno.
A settembre le retribuzioni erano rimaste invariate in termini congiunturali ed erano aumentate dell'1,4% sullo stesso periodo del 2012.