Istat: disoccupazione al 12,5%. Record negativo dal 1977

Economia
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Il numero di chi cerca lavora a settembre tocca quota 3,19 milioni, registrando un aumento dello 0,9% su agosto. L'indice peggiora anche per i più giovani, toccando il  40,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali su agosto. Male anche l'Eurozona

Il tasso di disoccupazione a settembre segna un nuovo record, salendo al 12,5%, in rialzo di 0,1 punti percentuali su agosto e di 1,6 punti su base annua. Lo rileva l'Istat, specificando che si tratta del valore più alto dall'inizio sia delle serie mensili, gennaio 2004, sia delle trimestrali, primo trimestre 1977 (guarda l'infografica).
Il numero di disoccupati a settembre, in particolare, arriva a toccare quota 3 milioni 194 mila, registrando così un aumento dello 0,9% su agosto, corrispondente a un rialzo di 29 mila disoccupati, e del 14% su base annua, vale a dire di 391 mila unità.

Occupazione, -0,4% a settembre - A settembre 2013 gli occupati sono 22 milioni 349 mila, in diminuzione dello 0,4% rispetto al mese precedente, ovvero di 80 mila unità, e del 2,1% su base annua, corrispondenti a 490 mila occupati. Il tasso di occupazione, pari al 55,4%, torna ai livelli di tredici anni fa, diminuendo di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,2 punti rispetto a dodici mesi prima.

Peggiora la disoccupazione giovanile - Ed è record negativo anche per il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni): a settembre sale al 40,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali su agosto e di 4,4 su base annua.
Nello stesso mese il tasso di occupazione tra i giovani scende invece al 16,1%, in calo di 0,5 punti percentuali su agosto e di 2,1 su base annua. E' un valore, questo, che eguaglia il minimo storico. Quindi a settembre sono occupati meno di due giovani su dieci, anche se tra gli under 25 vanno contati anche gli studenti.

Male anche l'Eurozona - E brutte notizie, sul fronte del lavoro, arrivano anche dall'Europa: secondo Eurostat, la disoccupazione nell'eurozona a settembre è di nuovo al picco record del 12,2%, stabile rispetto ad agosto, mese in cui sono state riviste al rialzo le cifre dal 12%. Torna a salire al 24,1% la disoccupazione giovanile. In Spagna il livello è al 26,6%, mentre in Grecia a luglio il tasso è al 27,6%.

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