Bankitalia: "Stime di crescita mantenute solo con riforme"

Economia
Il governatore della Banca d'Italia Vincenzo Visco

Pubblicato il Bollettino economico trimestrale di via Nazionale: "L'esecutivo non dovrà allentare la presa sui conti pubblici negli ultimi mesi dell'anno se vuole raggiungere l'obiettivo di un deficit non superiore al limite del 3% del Pil"

Il governo non dovrà allentare la presa sui conti pubblici negli ultimi mesi dell'anno se vuole centrare l'obiettivo di un deficit non superiore al limite europeo del 3% del Pil come nel 2012.
E' quanto si legge nell'ultimo Bollettino economico trimestrale della Banca d'Italia mentre si aspetta la decisione finale dell'esecutivo sull'abolizione o meno della seconda rata dell'Imu per il 2013.
"E' essenziale non disperdere le opportunità offerte dal miglioramento del quadro congiunturale dell'area dell'euro e dei primi segnali di stabilizzazione in Italia", si legge nel Bollettino.

"Bene il pagamento dei debiti commerciali" - Il pagamento dei debiti commerciali sembra essersi associato a un miglioramento delle prospettive delle imprese che li hanno ricevuti, osserva Bankitalia. Nel trimestre estivo il ritmo di caduta del Pil dovrebbe essersi pressoché annullato e si profila la possibilità di una inversione di tendenza dell'attività economica entro la fine dell'anno, dicono gli economisti di via Nazionale nel documento.

L'aumento Iva - Nei primi otto mesi del 2013 il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche al netto delle dismissioni mobiliari è stato pari al 59,7 miliardi, superiore di 9 a quello del corrispondente periodo del 2012. Nei primi nove mesi dell'anno le entrate tributarie, su base omogenea, hanno registrato un aumento dello 0,5% circa rispetto allo stesso periodo del 2012. L'aumento dell'Iva entrato in vigore a inizio ottobre "eserciterebbe una temporanea spinta al rialzo dell'indice dei prezzi al consumo pari, nell'ipotesi di traslazione totale a meno di mezzo punto percentuale".

"Stime del governo mantenute solo con stabilità e riforme" - Per gli anni 2015-2017 il governo ha delineato una crescita superiore alle previsioni di consenso, osserva Bankitalia. "Il concretizzarsi di queste ipotesi richiederà la stabilità del quadro interno e la continuità del processo di riforma", si legge nel Bollettino. "L'impegno a promuovere la crescita nell'ambito di un disegno riformatore coerente e sistematico e il rispetto scrupoloso degli obiettivi di bilancio rimangono elementi cruciali per sciogliere i nodi che soffocano la capacità competitiva dell'economia italiana".

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