Prezzo del petrolio alle stelle: nuovi rincari sulla benzina

Economia

Gli effetti della crisi siriana si fanno sentire sul costo del greggio, mai così alto da due anni a questa parte. Le compagnie petrolifere hanno adeguato i listini con aumenti variabili, proprio alla vigilia dell'ultimo weekend di controesodo estivo

La crisi in Siria fa schizzare alle stelle il prezzo del petrolio, che vola ai massimi da due anni a questa parte. E le compagnie petrolifere si adeguano facendo scattare i rincari sui carburanti, proprio alla vigilia dell'ultimo weekend di controesodo su strade e autostrade italiane. Ma l'Unione petrolifera replica: "I prezzi dei carburanti nel mese di agosto si sono adeguati solo in parte alla crescita delle quotazioni internazionali, con un bilancio complessivamente positivo per i consumatori a conferma di un comportamento di cautela e responsabilità delle compagnie petrolifere".

Greggio alle stelle - Il greggio americano, che ormai da circa due mesi viaggia sopra la soglia dei 100 dollari a barile, negli ultimi giorni è ancora cresciuto superando i 112 dollari a New York. Le quotazioni del Brent sono addirittura più alte: il greggio europeo ha superato i 117 dollari, il 2,6% in più rispetto ai massimi da sei mesi. Un andamento al quale non potevano rimanere indifferenti i prezzi internazionali dei prodotti raffinati: le quotazioni Platts della benzina hanno segnato un rialzo di oltre 17 euro ogni mille litri e il diesel di oltre 12.

Sale il prezzo della benzina - Le compagnie petrolifere hanno messo mano ai listini: Eni, stando alle rilevazioni di Quotidiano Energia, ha rincarato i prezzi raccomandati di 1 centesimo, mentre Shell e Q8 hanno rialzato di 0,5 centesimi. Secondo QE le medie nazionali di benzina e diesel sono a 1,839 e 1,740 euro (Gpl a 0,816) con punte in alcune aree per la verde fino a 1,887 euro, il diesel a 1,770 e il Gpl a 0,839.

Il mercato è dunque ancora abbastanza lontano dai picchi dello scorso anno, con il record di 1,920 euro per la benzina toccati ad agosto 2012, ma le incertezze geopolitiche (oltre alla Siria pesano anche l'Egitto e la Libia) non lasciano prevedere nulla di buono. Secondo un rapporto diffuso dagli analisti di Societe Generale, infatti, il Brent potrebbe toccare il picco di 150 dollari al barile nel caso in cui il conflitto siriano dovesse coinvolgere altre aree del Medio Oriente, superando così il record di 147,50 dollari del luglio del 2008.

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