Woolrich cambia proprietà, confermato trasferimento dipendenti: delusi i sindacati

Economia
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Il marchio statunitense passa nelle mani del gruppo piemontese BasicNet che ha deciso la chiusura della sede di Bologna e la riduzione della produzione in quella di Milano. Per i sindacati lo spostamento di 139 dipendenti a Torino è inaccettabile e hanno già annunciato che daranno battaglia

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Brutte notizie per i dipendenti bolognesi e milanesi di Woolrich. Il marchio statunitense ha cambiato proprietà passando nelle mani del gruppo piemontese BasicNet che ha deciso di trasferire a Torino 139 dipendenti dell’azienda. Una soluzione che lascia basiti la Regione Emilia Romagna e i sindacati che, dopo lo stato d'agitazione, preparano battaglia. Le sigle del commercio di Cgil, Cisl e Uil chiedono di coinvolgere il governo, considerata la dimensione nazionale del gruppo, e chiederanno un incontro al ministero delle Imprese. La Regione Emilia-Romagna e la Città metropolitana di Bologna, che già nei giorni scorsi avevano definito "inaccettabile" la decisione riguardante i trasferimenti, sono disponibili per l'apertura di un tavolo di crisi.

Cosa succede

BasicNet in un incontro tenuto ieri ha confermato la volontà di trasferire a Torino 139 dipendenti: 109 dalla sede di Bologna che verrà chiusa e i restanti da quella di Milano che subisce così una riduzione del personale. Lo scopo della mossa, per il gruppo piemontese, è assicurare il rilancio del marchio più antico degli Usa. "L'incontro si è rivelato una profonda delusione”, ha spiegato Fabio Leo di Uiltucs Emilia-Romagna. “Dopo le dichiarazioni rilasciate da BasicNet e dalla famiglia Boglione speravamo in un confronto costruttivo e collaborativo e invece ci siamo trovati di fronte ad un muro invalicabile". E ha spiegato: "Per molti questa è una procedura di licenziamento collettivo camuffata e studiata a tavolino. Con gran rammarico 139 lavoratori e lavoratrici hanno ricevuto l'ennesima delusione da parte del gruppo. Un Natale che per molte famiglie rimarrà impresso nella mente".

Regione contraria ai trasferimenti

"La Regione Emilia-Romagna e la Città Metropolitana di Bologna faranno tutto il possibile per trovare una soluzione positiva della vertenza Woolrich". Lo hanno detto lo scorso 18 dicembre l'assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, e il capo di gabinetto della Città metropolitana delegato del sindaco Matteo Lepore al Lavoro, Stefano Mazzetti. "Non è infatti accettabile il metodo dei trasferimenti di massa unilaterali, che potrebbe di fatto tradursi in un licenziamento mascherato. Siamo consapevoli della delicata situazione di bilancio di Woolrich Europe, che ha portato alla necessità di intervento della nuova proprietà. Vogliamo contribuire al rilancio del marchio e valutiamo positivamente l'acquisto da parte di un importante gruppo italiano come BasicNet. Dobbiamo tuttavia ricordare con fermezza che nessun progetto imprenditoriale può avere successo se non parte dal rispetto del ruolo e della dignità di lavoratrici e lavoratori. L'azienda deve quindi accettare di sedersi a un tavolo e, a partire da un piano industriale di rilancio, offrire ai dipendenti prospettive praticabili e accettabili per il loro futuro".

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