Il quotidiano della finanza Usa illustra la "complessa" manovra di Sergio Marchionne per ottenere il 100% del controllo della casa automobilistica statunitense e quotare a Wall Street la società che nascerà dall'unione con il Lingotto
L'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, starebbe preparando un'operazione da 20 miliardi di dollari per arrivare al controllo del 100% di Chrysler e quotare a Wall Street la società che nascerà dall'unione con la casa automobilistica italiana. A scriverlo è il Wall Street Journal, secondo il quale l'ad ha già preso contatti con Bank of America, Deutsche Bank e Goldman Sachs per i finanziamenti di questa "complessa" manovra che prevede una Ipo Fiat-Chrysler per raccogliere i fondi.
La somma in gioco, 20 miliardi, è di poco inferiore ai 23 miliardi di dollari che nel 2010 furono necessari per quotare in Borsa General Motors, fa notare il quotidiano della finanza Usa. Oltre a ottenere nuovi finanziamenti, Marchionne dovrà riuscire ad acquistare la quota di Chrysler in mano al potente sindacato americano Uaw e a rivedere i prestiti e le obbligazioni del colosso Usa, ha spiegato il Wsj.
La somma in gioco, 20 miliardi, è di poco inferiore ai 23 miliardi di dollari che nel 2010 furono necessari per quotare in Borsa General Motors, fa notare il quotidiano della finanza Usa. Oltre a ottenere nuovi finanziamenti, Marchionne dovrà riuscire ad acquistare la quota di Chrysler in mano al potente sindacato americano Uaw e a rivedere i prestiti e le obbligazioni del colosso Usa, ha spiegato il Wsj.