Yahoo! compra la start up Summly, 17enne diventa milionario

Economia
Nick D'Aloisio, 17 anni, inventore di Summly. Foto Getty

Il colosso americano ha comprato per una cifra che si aggirerebbe intorno ai 30 milioni di dollari la app inventata da un adolescente inglese, che permette di cercare notizie sul web e riassumerle in poche parole

di Eliano Rossi

Ha 17 anni, è un genio dell’informatica ed è appena diventato milionario. La vita di Nick D’Aloisio è cambiata lunedì 25 marzo, quando Yahoo! ha comprato, secondo indiscrezioni per circa 30 milioni di dollari, la startup Summly, un’applicazione inventata dall’enfant prodige inglese all’età di 15 anni che cerca notizie sul web e le restituisce agli utenti riassunte in poche parole. L’acquisizione di Summly è solo l’ultima mossa del colosso americano che sta inglobando giovani startup, forti nel settore del mobile, per risollevare i profitti aziendali.

"Se hai una buona idea, la devi lanciare" -
"Se hai una buona idea e pensi che ci sia un buco nel mercato, la devi lanciare perché ci sono investitori in tutto il mondo che cercano piccole imprese da finanziare", ha detto alla Reuters il giovane imprenditore. L’idea gli è venuta mentre preparava un esame di storia. “Ero frustrato perché ogni volta che cercavo informazioni su Google dovevo separare i siti che mi servivano per il test”. Summly è in grado di selezionare e raccogliere pezzettini di testo di una stessa notizia pubblicata su più fonti. La prima versione del software si chiamava Trimit e si basava su un algoritmo che ricreava automaticamente articoli di 400 caratteri. Presto l’app ha ricevuto un finanziamento di 250 mila dollari dal miliardario di Honk Kong Li Ka-shing, che ha spianato la strada verso lo sviluppo della startup. Incuriositi dall’idea di D’Aloisio, si sono aggiunti altri sponsor illustri, come l’attore americano Ashton Kutcher e Yoko Ono, oltre a Rupert Murdoch, numero uno di News Corporation.

L'applicazione già premiata da Apple -
Nel novembre del 2012 l’app è stata lanciata sul mercato ed ha riscosso subito un grande successo, tanto da essere nominata una tra le migliori applicazioni dell’anno da Apple. Per convincere D’Aloisio a vendere Summly, oltre a una considerevole somma di denaro, l’amministratore delegato di Yahoo! Marissa Mayer ha deciso di assumere il giovane inglese, che nel frattempo frequenta ancora le scuole superiori. Il ragazzo lavorerà per il colosso americano dalla sua casa di Wimbledon, a Londra. Nel frattempo l’applicazione sarà tolta dal mercato e Yahoo! incorporerà la sua tecnologia all’interno del proprio sito.

La campagna acquisti di Yahoo! -
L’acquisizione di Summly è l’ultima di una lunga serie che sta rilanciando Yahoo! sul mercato. Marissa Mayer, nominata amministratore delegato nel giugno del 2012, ha portato avanti una serie di piccole acquisizioni di giovani startup con un focus sulla tecnologia mobile. Allo stesso tempo ne ha anche assunto tutto il personale, in una strategia che in inglese prende il nome di “Acqui-hire”, un gioco di parole tra acquisizione e assunzione. I mercati sembrano apprezzare la linea marcata dal nuovo capo di Yahoo!: in un solo anno il titolo in borsa ha guadagnato circa il 50 per cento.

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