Bye Bye Messenger, tutti su Skype dal 15 marzo

Economia
Il Ceo di Microsoft Steve Ballmer insieme al Ceo di Skype Tony Bates durante un incontro sul futuro delle due compagnie - Getty Images
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Con 100 milioni di utenti ancora attivi, è uno dei servizi di messaggistica istantanea più utilizzati. Ma dopo l’acquisto di Skype, Microsoft ha deciso di puntare su quest’ultimo cavallo. Così bisognerà dire definitivamente addio a Windows Live Messenger

22 luglio 1999 - 15 marzo 2013. 14 anni di vita non sono di certo pochi per un servizio online. Messenger, l'applicativo di messaggistica istantanea di Microsoft, è riuscito a viverseli tutti, superando indenne la bolla del 2000, l'arrivo roboante del web 2.0 e di tutta la valanga di nuovi strumenti 'social'. Ancora oggi più di 100 milioni di utenti lo usano abitualmente in tutto il mondo per 'chattare' in tempo reale con i propri amici. E potranno farlo fino al 15 marzo prossimo, quando, come ha annunciato Microsoft nei giorni scorsi, il servizio sarà del tutto dismesso per essere integrato all'interno di Skype, il noto applicativo VoiP acquisito dal colosso di Redmond nell'ottobre 2011 per 8,5 miliardi di dollari.

Il passaggio - Nei giorni scorsi Microsoft ha inviato un'email agli oltre 100 milioni di utenti di Windows Live Messenger (questo il nome che il servizio ha preso dal 2006, quando è stato integrato all'interno della piattaforma Live) per avvertire che Messenger funzionerà fino al prossimo 15 marzo; dopo questa data verrà 'ritirato' in tutto il mondo (ad eccezione della Cina). Ad ogni modo gli iscritti non perderanno affatto il proprio network di amici e contatti. Basterà scaricare una delle ultime versioni di Skype, autenticarsi con le credenziali Messenger o Microsoft e i contatti saranno automaticamente importati dentro Skype: "Potrai continuare a inviare messaggi istantanei e fare video-chat come hai sempre fatto, oltre a scoprire nuove funzionalità per restare in contatto con Skype su cellulare e tablet", spiega l'email di avviso.

Perché Skype - Al di là dei bisogni organizzativi e business di Microsoft (mantenere operativi due servizi simili significava raddoppiare i costi di gestione), l'addio a Messenger è dovuto anche al fatto che Skype ha ormai un numero di iscritti decisamente superiore: 280 milioni utenti attivi al mese, contro i 100 milioni di Messenger. Anche in Italia il sorpasso è avvenuta da tempo: secondo i dati Nielsen, Skype è utilizzato da oltre 10 milioni di utenti unici al mese, mentre Live Messenger da 8 milioni. In più, Skype ha da tempo investito seriamente nel settore mobile, mettendo a disposizione degli utenti una serie di funzionalità avanzate per la comunicazione in tempo reale in mobilità: la qualità delle chiamate telefoniche (sia audio che video) è decisamente superiore a quella di Messenger, così come le applicazioni per smartphone e tablet. Di recente, poi, Skype ha anche introdotto l'integrazione con Facebook, di modo che è possibile gestire in un unico luogo la comunicazione con i propri amici del social network di Zuckerberg, così come quelli di Messenger.

Nostalgia
- Nonostante non avesse introdotto novità significative da tempo, Messenger è comunque riuscito a trattenere milioni di utenti, affezionati a un servizio con cui magari si è mosso i primi passi sul web. Qualcuno di questi fan già confessa online la propria nostalgia: "Niente più conversazioni a schede, niente più interfaccia datata e tutti quei bug, niente più condivisione di foto in tempo reale. La lista di ciò che ci mancherà su Skype è sempre più lunga", fanno notare diversi utenti.

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