Grecia, c'è l'accordo sulla riduzione del debito

Economia
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Dopo un vertice-fiume, i ministri delle finanze dell'eurozona siglano l'intesa. Abbassamento della soglia spesa-pil al 124% (dal 170% attuale), entro il 2020. Il 13 dicembre atteso il via libera ai 44 miliardi di aiuti al governo di Atene

Dopo l'ennesima maratona negoziale durata quasi 13 ore ed il terzo Eurogruppo in tre settimane, i ministri delle Finanze dell'eurozona hanno trovato l'accordo sulla Grecia. Che riceverà tre tranche di aiuti per 43,7 miliardi dopo il via libera formale fissato per il 13 dicembre, dopo il voto di alcuni Parlamenti nazionali. L'accordo è stato preceduto dall'intesa tra Eurogruppo ed Fmi sulla riduzione del debito pubblico greco, al momento al 170% del Pil, che dovrà scendere al 124% entro il 2020 e sotto al 110% nel 2022.

Test per la credibilità dell'Europa - "L'accordo è stato molto difficile. Non era solo una questione di soldi - ha commentato il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker - Questa è la promessa di un futuro migliore per il popolo greco e per l'area euro nel suo  insieme". Per l'eurozona, ha fatto eco il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, "era un vero test per la  nostra credibilità, era un test che semplicemente non potevamo  permetterci di fallire".
Soddisfatta anche Christine Lagarde, direttrice dell'Fmi. "Il Fondo monetario internazionale voleva assicurarsi che la zona  prendesse le misure necessarie per rimettere la Grecia sul percorso di un debito sostenibile. Posso dire oggi che ce l'abbiamo fatta", ha rivendicato, sottolineando come il negoziato per arrivarci sia stato "laborioso, costruttivo, abbiamo tutti fatto uno sforzo collettivo". E anche il governatore della Bce, Mario Draghi, concede una battuta ai giornalisti, assicurando che l'accordo "sicuramente ridurrà l'incertezza e rafforzerà la fiducia in Grecia ed in Europa".

L'ok agli aiuti il 13 dicembre - Trovata l'intesa sulla sostenibilità del debito greco, i ministri delle Finanze dell'eurozona hanno potuto concludere che "ci sono adesso tutti gli elementi necessari perché i Paesi membri lancino le procedure nazionali richieste per l'approvazione del prossimo esborso dell'Efsf, che ammonta a 43,7 miliardi di euro". Di questi, 34,4 verranno pagati a dicembre, mentre la cifra restante, precisa la nota dell'Eurogruppo diffusa a Bruxelles, sarà versata nel primo trimestre del 2013, tenendo conto dell'attuazione degli impegni che la Grecia ha concordato con la troika, tra cui la  riforma fiscale che dovrà partire a gennaio.
La decisione formale sul pagamento delle tranche sarà presa il 13 dicembre, dopo la conclusione delle procedure nazionali ed in seguito alla valutazione dell'"esito della possibile operazione di  buy-back da parte della Grecia".

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