Meridiana attacca Ryanair. E cancella due voli da Bari

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La compagnia italiana si scaglia contro i presunti contributi alle low cost: “Tali schemi si possono configurare come aiuti di Stato”. Da settembre addio alle tratte per Verona e Linate. I clienti che hanno già acquistato i biglietti saranno rimborsati

Il gruppo Meridiana-Air Italy cancellerà, a partire dal prossimo 16 settembre, i collegamenti Bari-Verona e Bari-Milano Linate, in segno di protesta contro la concorrenza di Ryanair e valuterà le condizioni competitive presso gli altri aeroporti per decidere se continuare o meno l'attività su alcune linee.
Il Gruppo denuncia che "l'utilizzo dei contributi locali erogati dagli aeroporti ad alcuni vettori low cost avviene in modo non trasparente", e annuncia che procederà alla "verifica dettagliata delle condizioni competitive presenti presso ogni singolo aeroporto" e, qualora rilevi la presenza di distorsioni, "provvederà alla interruzione immediata della programmazione".

Tra le prime misure adottate - precisa una nota - il Gruppo provvederà alla cancellazione dal 16 settembre dei collegamenti Bari-Verona, in quanto oggetto di denuncia, e Bari-Milano Linate, in quanto sottoposti alla concorrenza di Ryanair che opera 3 voli giornalieri da Bari a Milano-Bergamo ricevendo contributi commerciali.

Nel mirino di Meridiana c'è in particolare Ryanair: "fondi destinati allo sviluppo di rotte internazionali vengono utilizzati anche per sostenere l'attività su rotte nazionali e già servite da vettori italiani - spiega la nota, facendo l'esempio della Verona-Bari -. Tali iniziative non sviluppano nuovo traffico e alterano la concorrenza. Estendendo il caso Verona agli altri aeroporti che utilizzano questi schemi, il contributo complessivo per anno alla sola Ryanair è superiore a 300 milioni. Poiché peraltro si tratta di aeroporti in massima parte pubblici, tali schemi si possono configurare come “aiuti di Stato”; di qui la denuncia alla Comunità Europea. In aggiunta Ryanair beneficia di vantaggi fiscali e contributivi che altri Paesi, quali la Francia, a differenza dell'Italia, non hanno permesso".

Ai clienti che hanno già acquistato un biglietto per viaggi dopo il 16 settembre, la compagnia sta inviando in queste ore una mail per informarli che il volo sarà cancellato. L’importo sarà rimborsato, non il disagio di dover trovare posto su un nuovo volo.

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