Surface versus iPad, tablet a confronto

Economia
A sinistra Microsoft Surface. A destra l’ultimo modello di iPad – Credits: Getty
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Dopo la presentazione dell’ultimo dispositivo della casa di Redmond, sui siti specializzati fioriscono i paragoni tra le due tavolette. Secondo alcuni analisti il tablet basato su Windows offrirebbe alcuni vantaggi rispetto all’iPad. Anche se...

di Gabriele De Palma

Il mondo è pronto per Surface, forse; e Surface è pronto per il mondo, o quasi. Il nuovo tablet presentato da Microsoft ha l'arduo compito di farsi strada in un mercato in cui la casa di Redmond arriva con grande ritardo e dove si ritrova a contendere le preferenze degli utenti al leader indiscusso iPad. Se la sfida non fosse già abbastanza complicata, ci si è messo pure Google che ha presentato, a pochi giorni di distanza, Nexus Tablet una tavoletta che, sebbene si differenzi molto per dimensioni e prezzo (7 pollici contro i 10 di iPad e Surface; 200 dollari contro gli almeno 400 dei due rivali), rischia di conquistare la fascia bassa del mercato.

Le prime recensioni dei giornalisti e degli analisti che hanno avuto modo di mettere le mani sul tablet di Microsoft – anche se solo per pochi minuti – sono sostanzialmente positive per entrambi i modelli presentati da Steve Ballmer. Benché siano quasi identici nell'aspetto, le due tavolette hanno configurazioni sostanzialmente diverse: il primo è stato battezzato “RT” ed è più leggero e meno ricco di tecnologia; il secondo – “Pro” – promette prestazioni simili a un portatile di ultima generazione (ultrabook). Il confronto non può essere esaustivo anche perché alcuni dettagli tecnici delle tavolette – accelerometro, connettività 4G, performance della fotocamera, giroscopio e Gps – non sono ancora stati svelati e li conosceremo quando i dispositivi saranno commercializzati in autunno.

Dimensioni e aspetto
– Entrambi i Surface hanno dimensioni leggermente superiori all'iPad, mentre il peso è uguale per quanto riguarda la versione RT (meno di 700 grammi) e superiore per il Pro (circa 900 grammi). Anche lo spessore è identico per il modello leggero e di poco maggiore per quello più evoluto. La nota distintiva dei Surface è la cover che diventa tastiera, anche questa presentata in due modelli: una con superficie multitouch, l'altra invece è una tastiera fisica a tutti gli effetti, coi tasti tradizionali. Le cover, spesse 3 millimetri, sono disponibili in diverse colorazioni e oltre a offrire i vantaggi immaginabili sui tasti virtuali dell'iPad conferiscono alle tavolette Microsoft anche un design elegante e raffinato. Dal punto di vista dell'interfaccia quindi Surface ha un vantaggio sul concorrente, visto che si trasforma con un paio di gesti (ribaltamento della cover e apertura dell'appoggio sul retro) da tablet multitouch a computer portatile. Secondo Ars Technica la tastiera presenta vantaggi anche per videogiocare. Il modello Pro addirittura reintegra l'ormai abbandonata stilo con cui toccare i comandi digitali.

Guarda lo spot di presentazione di Surface



Schermo e porte – Dove Microsoft non è riuscita a migliorare l'iPad è sulla definizione dello schermo. Il Retina display, adottato per l'ultima generazione della tavoletta Apple, resta l'eccellenza per il settore, anche se Surface ha risoluzioni HD-ready per RT e full-HD nel Pro.
Molto diversa la situazione delle porte di connessione, quasi assenti sul dispositivo Apple e invece abbondanti – soprattutto in considerazione dello spessore del tablet – sui Surface. La versione RT ha la porta Hdmi (per i video in alta definizione), l'Usb 2.0 e lo spazio per schede di memoria (micro SD e micro SDXC); Surface Pro aggiunge anche una Usb 3.0 che ha ottime prestazioni di trasferimento dati. La presenza di tante aperture verso altri dispositivi e periferiche permette ai prodotti Microsoft di differenziarsi notevolmente dalla 'chiusura' tipica di iPad, e il beneficio per gli utenti dovrebbe essere largamente apprezzato.

Modello di business – Pro ed RT sono i primi oggetti fisici (fatta eccezione per i mouse) realizzati direttamente da Microsoft, che di solito forniva solo la parte software lasciando ai partner la realizzazione dell'hardware. In questo senso a Redmond hanno seguito la strada che da sempre contraddistingue Apple e sulla quale si è avventurata anche Google. L'impressione degli analisti è che la scelta sia dovuta all'importanza che la nuova categoria di prodotto rappresenta per Ballmer e soci: non si poteva affidare il confezionamento di un oggetto così strategico solo a produttori terzi, che peraltro presto invaderanno il mercato con molte tavolette Windows. A tal proposito non sono mancate le polemiche da parte proprio degli storici partner, come Acer, che ha criticato la scelta di essere presenti sul competitivo mercato hardware con due prodotti. Sembra probabile che, per scongiurare risentimenti eccessivi e una concorrenza interna ai tablet con Windows 8, i Surface saranno disponibili inizialmente solo online e negli Store Microsoft e, probabilmente, a un prezzo leggermente superiore a quelli che saranno realizzati dai partner.

Chi vince – Nonostante i Surface sembrino a prima vista molto validi e per certi aspetti offrano maggiori strumenti rispetto ad iPad, il loro successo non è scontato né facile da prevedere. Molto dipenderà dal prezzo, su cui non ci sono ancora informazioni certe. Se il Pro costerà come un ultrabook -  (intorno ai 1000 euro, come è stato detto), difficilmente potrà sottrarre clienti all'iPad che costa la metà. La versione RT è tecnologicamente meno ricca del tablet di Cupertino, fatta eccezione per le porte di connessione e della tastiera. Inoltre la strada è tutta in salita sul fronte dei numeri: 67 milioni di iPad nel mondo – contro gli zero Surface – sono un vantaggio indiscutibile; così come il fatto che Apple ha già perfezionato tre volte la propria tavoletta e una quarta versione non tarderà a essere presentata. La competizione però è appena iniziata.

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