Il differenziale tra titoli di stato italiani e tedeschi chiude a quota 360, tre in meno rispetto a ieri, e in giornata tocca anche quota 348. E' il ivello più basso dall'11 ottobre scorso
Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi chiude mercoledì 8 febbraio a 360 punti, dopo che giornata aveva toccato anche i 348 punti, il livello più basso dall'11 ottobre del 2011. Al di là delle oscillazioni quotidiane, comunque, nelle ultime settimane l'andamento del differenziale tra i due titoli di stato sembra seguire un lento ma progressivo trend discendente.
Solo lo scorso 9 novembre lo spread saliva in modo vertiginoso fino a sfiorare quota 500. Un limite ampiamente superato il giorno dopo quando, dopo aver toccato un impressionante 572, il differenziale si attestava a 552 punti. E per diversi mesi il livello ha continuato a danzare intorno a quota 500.
Solo verso a metà gennaio il livello è sceso sotto i 500, per tornare a livello 400 punti base, paradossalmente in contemporanea con il downgrade dell'agenzia Fitch, a fine mese. Nei primi giorni di febbraio lo spread è tornato sotto quota 400, dove ormai si trova da diversi giorni. Sono ancora lontani, però, i livelli dello scorso giugno, quando lo spread era ancora saldamente sotto quota 200.
Solo lo scorso 9 novembre lo spread saliva in modo vertiginoso fino a sfiorare quota 500. Un limite ampiamente superato il giorno dopo quando, dopo aver toccato un impressionante 572, il differenziale si attestava a 552 punti. E per diversi mesi il livello ha continuato a danzare intorno a quota 500.
Solo verso a metà gennaio il livello è sceso sotto i 500, per tornare a livello 400 punti base, paradossalmente in contemporanea con il downgrade dell'agenzia Fitch, a fine mese. Nei primi giorni di febbraio lo spread è tornato sotto quota 400, dove ormai si trova da diversi giorni. Sono ancora lontani, però, i livelli dello scorso giugno, quando lo spread era ancora saldamente sotto quota 200.