Da 1 a 2 milioni di pezzi in meno. Questo il calo delle vendite dell'iPad causato dalla concorrenza del modello di Amazon, che ha riscosso un buon successo negli ultimi 3 mesi del 2011. E la casa di Cupertino ora potrebbe abbassare i prezzi
Leggi anche:
Amazon sfida Apple: ecco il Kindle Fire FOTOGALLERY
Gadget hi-tech: le novità in mostra a Las vegas
di Gabriele De Palma
Anche l'edizione 2012 del Consumer Electronics Show di Las Vegas lo conferma: oggi, l'oggetto del desiderio sono i tablet. Acer, Samsung, Asus, Toshiba hanno svelato nuove tavolette, tutte su piattaforma Android e tutte con la speranza di rosicchiare quote di mercato al dominatore della scena, l'iPad. Ma per il momento a creare (forse) qualche grattacapo ad Apple è solo uno: Kindle Fire di Amazon, che – secondo le stime – avrebbe venduto tra i 4 e i 6 milioni di dispositivi nel trimestre delle feste natalizie. Un risultato in parte inatteso che, di conseguenza, ha fatto riscrivere agli analisti le previsioni per i prossimi trimestri, non solo quelle di Amazon (al rialzo) ma soprattutto quelle iPad 2 (al ribasso).
Correzioni - Tra i primi a correggere la rotta è stato Tavis McCourt di Morgan Keagan che ha modificato le proprie stime per gli ultimi 3 mesi del 2011. La cifra di 16 milioni di iPad2 venduti è stata sostituita con un più prudente 13 milioni. Di conseguenza, secondo McCourt, vanno riscritti gli introiti derivanti dalle vendite del dispositivo, che passano dal 24,3 per cento del fatturato Apple al 21,3. Anthony DiClemente, analista di Barclays, invece, ha aumentato i numeri di Kindle Fire da 4,5 a 5,5 milioni di unità, pronosticando un 2012 in cui verranno venduti più di 18 milioni di Fire. Gli esperti di Gartner e Cannaccord Genuine, da parte loro, indicano in 10,7 milioni il totale per la tavoletta di Amazon per il prossimo anno, cifra che rappresenta un quinto delle stime di iPad2 (55 milioni) ma che comunque consente alla società di Jeff Bezos di piazzarsi al secondo posto in questo mercato, con sorpasso su Samsung (che di tablet dovrebbe venderne quasi un milione in meno).
Concorrenza diretta – Insomma, secondo quelli che se ne intendono i risultati migliori del previsto del Kindle Fire dovrebbero incidere direttamente su quelli di iPad2. Al momento però tutti i dati sono da confermare: gli unici ufficiali sono quelli diramati dalla stessa Amazon poco prima di Natale, che parlano genericamente di un milione di Kindle venduti a settimana. Il dato, però, non è scorporato per tipologia di prodotto e quindi non distingue tra gli e-reader della casa e i numeri della tavoletta (il Fire). Riguardo a quest'ultimo si afferma che cresce di settimana in settimana. Per avere parametri più oggettivi su cui ragionare sarà comunque inevitabile attendere altre comunicazioni dell'azienda di Jeff Bezos. Quasi tutti gli addetti ai lavori però concordano sul fatto che Fire sta mettendo almeno un po' di pressione ad Apple, e lo sta facendo in virtù di due caratteristiche: il prezzo (199 dollari contro 499) e i servizi e contenuti che offre, ovvero l'immenso catalogo di testi, audio e video di Amazon. Le due cose non vanno però distinte, e anzi il prezzo contenuto del tablet è reso possibile proprio dai margini che l'azienda di e-commerce realizza sui contenuti e i servizi offerti ai clienti.
Prossime mosse – A dar credito alle previsioni e ai primi dati, sebbene spuri, anche Apple sembra convinta dell'insidia portata dalla tavoletta di Amazon, tanto che secondo indiscrezioni il prossimo iPad, la terza release del tablet attesa per fine inverno o inizio della primavera, vedrà un sostanzioso riposizionamento sul mercato proprio in base al prezzo, che dovrebbe oscillare tra i 299 e i 399 dollari per il modello base. Dal canto suo, Amazon ha fatto la propria mossa in anticipo sull'avversario, facendo esordire proprio in questi giorni una App che consente di acquistare prodotti sul Kindle Store da iPhone e iPad. E così, se le previsioni non dovessero essere corrette, i margini Bezos se li andrà a cercare solo sui contenuti, sfruttando il dispositivo dei rivali.
Amazon sfida Apple: ecco il Kindle Fire FOTOGALLERY
Gadget hi-tech: le novità in mostra a Las vegas
di Gabriele De Palma
Anche l'edizione 2012 del Consumer Electronics Show di Las Vegas lo conferma: oggi, l'oggetto del desiderio sono i tablet. Acer, Samsung, Asus, Toshiba hanno svelato nuove tavolette, tutte su piattaforma Android e tutte con la speranza di rosicchiare quote di mercato al dominatore della scena, l'iPad. Ma per il momento a creare (forse) qualche grattacapo ad Apple è solo uno: Kindle Fire di Amazon, che – secondo le stime – avrebbe venduto tra i 4 e i 6 milioni di dispositivi nel trimestre delle feste natalizie. Un risultato in parte inatteso che, di conseguenza, ha fatto riscrivere agli analisti le previsioni per i prossimi trimestri, non solo quelle di Amazon (al rialzo) ma soprattutto quelle iPad 2 (al ribasso).
Correzioni - Tra i primi a correggere la rotta è stato Tavis McCourt di Morgan Keagan che ha modificato le proprie stime per gli ultimi 3 mesi del 2011. La cifra di 16 milioni di iPad2 venduti è stata sostituita con un più prudente 13 milioni. Di conseguenza, secondo McCourt, vanno riscritti gli introiti derivanti dalle vendite del dispositivo, che passano dal 24,3 per cento del fatturato Apple al 21,3. Anthony DiClemente, analista di Barclays, invece, ha aumentato i numeri di Kindle Fire da 4,5 a 5,5 milioni di unità, pronosticando un 2012 in cui verranno venduti più di 18 milioni di Fire. Gli esperti di Gartner e Cannaccord Genuine, da parte loro, indicano in 10,7 milioni il totale per la tavoletta di Amazon per il prossimo anno, cifra che rappresenta un quinto delle stime di iPad2 (55 milioni) ma che comunque consente alla società di Jeff Bezos di piazzarsi al secondo posto in questo mercato, con sorpasso su Samsung (che di tablet dovrebbe venderne quasi un milione in meno).
Concorrenza diretta – Insomma, secondo quelli che se ne intendono i risultati migliori del previsto del Kindle Fire dovrebbero incidere direttamente su quelli di iPad2. Al momento però tutti i dati sono da confermare: gli unici ufficiali sono quelli diramati dalla stessa Amazon poco prima di Natale, che parlano genericamente di un milione di Kindle venduti a settimana. Il dato, però, non è scorporato per tipologia di prodotto e quindi non distingue tra gli e-reader della casa e i numeri della tavoletta (il Fire). Riguardo a quest'ultimo si afferma che cresce di settimana in settimana. Per avere parametri più oggettivi su cui ragionare sarà comunque inevitabile attendere altre comunicazioni dell'azienda di Jeff Bezos. Quasi tutti gli addetti ai lavori però concordano sul fatto che Fire sta mettendo almeno un po' di pressione ad Apple, e lo sta facendo in virtù di due caratteristiche: il prezzo (199 dollari contro 499) e i servizi e contenuti che offre, ovvero l'immenso catalogo di testi, audio e video di Amazon. Le due cose non vanno però distinte, e anzi il prezzo contenuto del tablet è reso possibile proprio dai margini che l'azienda di e-commerce realizza sui contenuti e i servizi offerti ai clienti.
Prossime mosse – A dar credito alle previsioni e ai primi dati, sebbene spuri, anche Apple sembra convinta dell'insidia portata dalla tavoletta di Amazon, tanto che secondo indiscrezioni il prossimo iPad, la terza release del tablet attesa per fine inverno o inizio della primavera, vedrà un sostanzioso riposizionamento sul mercato proprio in base al prezzo, che dovrebbe oscillare tra i 299 e i 399 dollari per il modello base. Dal canto suo, Amazon ha fatto la propria mossa in anticipo sull'avversario, facendo esordire proprio in questi giorni una App che consente di acquistare prodotti sul Kindle Store da iPhone e iPad. E così, se le previsioni non dovessero essere corrette, i margini Bezos se li andrà a cercare solo sui contenuti, sfruttando il dispositivo dei rivali.