La Ue promuove l'Italia: "Ora un calendario delle riforme"

Economia

E' durato 10 ore il vertice notturno sulla crisi nell'Eurozona. Trovato l'accordo su Grecia e fondo salva-Stati. Bruxelles chiede un piano sulle pensioni entro dicembre. Berlusconi: "Merkel si è scusata per le risate", il portavoce smentisce via twitter

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L'Eurozona è soddisfatta degli impegni presentati dall'Italia nella sua lettera di intenti a Bruxelles, ma chiede a Roma di "presentare urgentemente" un ambizioso calendario per la realizzazione delle riforme. E’ durato dieci ore il summit nel quale i leader europei hanno deciso le strategie in vista del vertice che dovrà affrontare la crisi dell’Euro e esaminato la lettera di intenti del nostro Paese.
Il governo italiano risulta così “promosso” ma viene spronato a attuare presto quanto illustrato e, per quanto riguarda le pensioni, i leader "prendono nota" delle intenzioni italiane e chiedono che entro dicembre venga presentato un piano dettagliato su come raggiungere l'obiettivo entro dicembre. "Adesso è imperativo che l'Italia concretizzi questi impegni" ha detto il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, nel corso di un intervento al Parlamento europeo sull'esito del Consiglio Ue giovedì mattina. (guarda il video)

Per quanto riguarda la Grecia, l’accordo raggiunto con banche e compagnie assicurative prevede che le istituzioni finanziarie accettino di farsi carico di una perdita del 50% sui titoli greci da loro detenuti nell'ambito del piano di riduzione dell'onere sul debito di Atene e di contenimento della crisi della zona euro. Il fondo salva-Stati grazie all'impegno degli investitori privati e a un nuovo piano di aiuti per ridurre il debito greco disporrà così di risorse fino a mille miliardi. Ma dal vertice è arrivato anche un apprezzamento per le misure presentate stasera dall'Italia. E in mattinata Piazza Affari festeggia l'accordo su un pacchetto di misure anti-crisi e in apertura il Ftse Mib guadagna il 2,5% a 16.478 punti e il Ftse All Share il 2,36% a 17.282 punti.

"Abbiamo fatto un bel lavoro" ha commentato il presidente del Consiglio Berlusconi al termine del vertice. L’attuazione del pacchetto di misure per il risanamento che l'Ue aspetta, ha detto poi il premier, sarà legata a "un elenco completo delle date entro cui prevediamo che il nostro Parlamento possa approvare queste riforme". "Abbiamo fornito anche le date entro le quali realizzare le singole misure e confermeremo successivamente, con un elenco completo - ribadisce – delle date entro cui prevediamo che il nostro Parlamento possa approvare queste riforme" (guarda il video).

Nella serata di mercoledì poi il premier, ospite di Porta a porta, è tornato sulla vicenda delle risate tra Angela Merkel e Nicolas Sarkozy sull'affidabilità dell'Italia assicurando che la Merkel si sarebbe scusata con lui. Ma il portavoce del cancelliere tedesco Steffen Seibert via twitter, a notte fonda, (nel rispondere a una domanda del blogger nomfup), precisa: non vi è stata nessuna scusa perché non c'era nientedi cui scusarsi. Vero invece che Berlusconi e Merkel abbiano avuto un colloquio cordiale e franco, tra amici, aggiunge.

E anche Nicolas Sarkozy torna sulle frizioni con l'Italia. "Un impegno è stato preso e va rispettato", dice a proposito del caso Bini Smaghi, che sarebbe stato alla base di quei sorrisini ironici. E riferendosi all'appello al componente del board Bce lanciato da Berlusconi in collegamento telefonico dal salotto tv di Bruno Vespa, Sarkozy commenta: "Non so se la televisione sia il modo migliore per farlo" (guarda il video).

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