Bce, staffetta Trichet-Draghi. Poi summit straordinario

Economia

Il governatore di Bankitalia, futuro presidente della Banca centrale europea, elogia il suo predecessore: "Ha affrontato il periodo più difficile". Riunione tra Merkel, Sarkozy e i vertici di Fmi e Bce. Il cancelliere: "Cambio dei trattati non è un tabù"

Guarda anche:
Berlusconi: giovedì nome successore Draghi
Scontro su Bankitalia nel governo
Mario Draghi alla Banca Centrale Europea

Dopo il mercato unico e l'euro come moneta unica, occorre in Europa una vera unione economica, con "rigorosa sorveglianza sia delle politiche fiscali che della politiche per la competitività". Lo ha detto Jean-Claude Trichet, presidente uscente della Bce, nel suo discorso d'addio. "Il presente – ha aggiunto - richiede un'azione immediata”.

Trichet lascia la Bce dopo 8 anni - La cerimonia di congedo a Jean-Claude Trichet, che dopo otto anni lascia la presidenza della Banca Centrale Europea, si è svolta nel vecchio palazzo dell'Opera di Francoforte, circondato da alcune decine di manifestanti.
I leader politici ed economici d'Europa si sono ritrovati per l'occasione, ricordando i risultati della presidenza del banchiere francese, che nel suo mandato ha dovuto affrontare la crisi dei mutui subprime prima e ora quella del debito sovrano dell'Eurozona.

Un elogio particolarmente significativo è arrivato dall'ex cancelliere tedesco Helmut Schmidt per il quale "solo il consiglio  direttivo della Bce, guidato da Trichet, si è dimostrato capace di  agire nella crisi finanziari e del debito", a differenza dei leader  politici europei. Parole quantomai importanti visto che proprio da  parte tedesca sono giunti in questi mesi dure critiche  all'interventismo dell'Eurotower, con l'acquisto di titoli sul mercato secondario.

Mario Draghi, designato presidente della Bce, ha sottolineato come Trichet si sia trovato ad affrontare "il compito e il periodo più difficile dalla sua creazione" e come durante la crisi sia stato "il primo, il più veloce" ad agire.
Poi è stato Trichet a rivolgersi al suo successore: "Draghi - ha detto - ha preso tutte le decisioni con noi, perché qui non ci sono solo io, ma tutti noi". Quindi ha citato De Gasperi: "La volontà di realizzare l'Unione deve essere il fatto determinate, la forza di propulsione".
Infine, in una staffetta simbolica,  Trichet ha passato a Mario Draghi la "campana" con cui si apre la riunione periodica del Governing Council di Eurotower.

Vertice straordinario sulla crisi del debito
- Ma la cerimonia di addio diventa anche un'occasione per un vertice sulla crisi del debito, tra il presidente francese, Nicolas Sarkozy, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, il numero uno del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde il presidente uscente della Bce, Jean Claude Trichet, il futuro presidente dell'Eurotower, Mario Draghi, il presidente della commissione Ue, Jose Manuel Barroso e il presidente dell'Unione europea, Herman Van Rompuy. "Al termine dell'incontro non ci sarà  nessun comunicato", dicono le fonti. Il summit arriva a pochi giorni dal Consiglio europeo di domenica, dal quale si aspettano iniziative decisive per risolvere la crisi europea.
A margine della cerimonia di Francoforte e prima del summit Angela Merkel ha detto che la crisi dev'essere l'occasione per rafforzare l'Europa e che "un cambio dei trattati non è da escludere, non è un tabù". "Se capiamo la crisi come un'opportunità - ha aggiunto - dobbiamo approfittarne e usare metodi non convenzionali".

Tutti i video sulla crisi economica

Economia: I più letti

[an error occurred while processing this directive]