Piazza Affari è maglia nera in Europa, trascinata dal tracollo dei titoli bancari: Unicredit -12,10%, Banco Popolare -8,96%, Intesa San Paolo -8,15%. Male anche gli altri mercati del Vecchio Continente
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Giornata negative per le Borse europee, con Piazza Affari maglia nera. Dopo una serie di chiusure in rialzo, giovedì 13 ottobre Milano è stata affossata dal crollo dei titoli bancari ma anche dallo scivolone di altri settori, con il gruppo Fiat molto debole: l'indice Ftse Mib ha segnato una perdita finale del 3,71% a 15.894 punti, l'Ftse All Share un ribasso del 3,08% a quota 16.632, facendo di Milano ampiamente la peggiore Borsa europea della seduta.
Dopo diverse giornate in recupero, la forte corrente di vendite nel settore del credito ha portato a diversi passaggi in asta di volatilità e, al termine di una seduta molto nervosa, Unicredit ha chiuso in calo del 12,10% a 0,92 euro (il peggiore tra tutti i titoli quotati in Piazza Affari), Banco popolare dell'8,96% a 1,23 euro, Intesa SanPaolo dell'8,15% a quota 1,28.
Molto male inoltre Ubi banca (-6,03%) e, dopo una lunga parte di giornata in positivo, anche la Banca popolare di Milano ha chiuso in ribasso: -2,81%. Forti gli scambi su Bpm: mentre proseguono gli incontri in vista della definizione della nuova governance, sono passate di mano più di 18 milioni di azioni, contro una media quotidiana dell'ultimo mese di Borsa di 7 milioni di 'pezzi'.
Oltre al settore del credito, forti vendite anche su Fiat Industrial (-7,54%), Exor (-5,84%) e Fiat auto (-5,53%). In calo Enel (-3,12%) dopo che l'amministratore delegato, Fulvio Conti, ha anticipato che la società potrebbe rivedere dividendi e investimenti per raggiungere gli obiettivi di riduzione del debito mentre Eni ha tenuto meglio (-0,99%) anche grazie al riavvio del gasdotto Greenstream che collega Libia e Italia.
Tra i titoli principali di Piazza Affari, hanno chiuso in positivo Campari (+0,46%), Snam (+0,83%), Enel green power (+1,18%) e Ansaldo (+1,47%).
Chiusura in negativo anche per le altre Borse d’Europa. A Londra l'indice Ftse 100 cede lo 0,71% a 5.403,38 punti, a Parigi il Cac 40 arretra dell'1,33% a 3.186,94 punti così come il Dax di Francoforte perde l'1,33% a 5.914,84 punti.
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