Lehman Brothers, 3 anni fa il crack che ha cambiato il mondo

Economia
(Credits: Getty Images)
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Il 15 settembre 2008 la banca d'affari chiudeva i battenti, annunciando debiti per centinaia di miliardi di dollari. Uno shock storico che ha stravolto le finanze e gli altri istituti. E che rischia ancora di avere altri imprevedibili effetti in Europa...

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Tre anni fa Lehman Brothers gettava la spugna dopo oltre un secolo di attività. Un fallimento che ha radicalmente cambiato il mondo della finanza e ha contribuito a far sprofondare l'economia globale nella peggiore crisi dalla Grande Depressione, con un impatto che a distanza di 36 mesi ancora si avverte.
Il crack di Lehman Brothers ha messo in ginocchio la finanza, dando vita a una stretta del credito e una spirale al ribasso dell'economia, gettando anche i semi della crisi del debito che rischia di far scivolare il mondo in una nuova recessione.

Una scossa storica - La crisi ha cambiato l'atteggiamento degli investitori, che - afferma il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) - sono divenuti "più coscienti del rischio".
"La distruzione di liquidità durante la crisi e i timori sul debito sovrano hanno reso gli investitori più consapevoli dei rischi di liquidità e dell'importanza del rischio di credito nei mercati dei bond".
Il fallimento della più piccola delle banche d'affari statunitensi, il primo grande nome a cadere con la crisi subprime, ha ispirato nel corso degli anni diversi film, fra i quali l'ultimo 'Too big to fail', in cui si ricostruisce il fine settimana di febbrili trattative che si sono tradotte nella bancarotta di Lehman Brothers, che ha scosso le fondamenta della finanza mondiale cambiandola.

Gli effetti della crisi sulle altre banche - Le banche americane continuano a scontarne gli effetti, con le azioni legali per la vendita di prodotti derivati legati ai subprime che condizionano i bilanci.
Dal 15 settembre 2008 Merrill Lynch è entrata nell'orbita di Bank of America, la maggiore banca americana per asset, che ancora non riesce a uscire dalla crisi e ne paga le conseguenze, con gli investitori che ritengono che i problemi di Countrywide, il colosso dei mutui acquistato con la crisi, mettano a rischio i conti dell'istituto.
Bank of America ha annunciato una ampia riorganizzazione che prevede il taglio di 30.000 posti di lavoro. Goldman Sachs e Merrill Lynch sono divenute holding bancarie. Aig è ancora sotto pressione e continua le dismissioni.

Incubo default in Europa - Le pratiche adottate dalle banche e sfociate nella crisi hanno innescato una corsa a nuove regole e si è tradotta nella riforma di Wall Street.
Gli osservatori temono che l'ondata di panico innescata da Lehman Brothers possa ripetersi in versione europea, con le banche del vecchio continente in difficoltà ed esposte alla crisi del debito.
Nel mirino ora ci sono gli istituti francesi (preoccupazione aumentata dopo l'annuncio di Moody's di declassare il rating di due istituti), quelli esposti maggiormente verso la Grecia, e l'impatto si avverte su tutte le piazze finanziarie, con i bancari sotto pressione. Gli istituti americani corrono ai ripari per evitare il ripetersi della crisi Lehman Brothers e limitano gli affari con le controparti europee per non esporsi a nuovi rischi. Stesso livello da cinque mesi, in Italia ferma a 8%, eurozona 10%.

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