Ponte del 2 giugno: occhio al prezzo della benzina

Economia

Secondo le associazioni dei consumatori gli automobilisti che si sposteranno per la festività dovranno fare i conti con una stangata pari a 55 milioni di euro. Rispetto allo scorso anno per un pieno di verde si spenderanno quasi 9 euro in più

Quest'anno gli automobilisti che si sposteranno per il ponte del 2 giugno dovranno fare i conti con una stangata sui carburanti pari a 55 milioni di euro. E' la stima formulata da Casper, il Comitato contro le speculazioni e per il risparmio, di cui fanno parte diverse associazioni dei consumatori (Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione nazionale consumatori), commentando i nuovi rialzi dei prezzi alla pompa.

"Puntuali, in vista della festività del 2 giugno, arrivano i rincari dei carburanti", evidenzia Casper in una nota, sottolineando che "si tratta della solita speculazione legata alle partenze degli italiani". "Rispetto allo stesso periodo del 2010 infatti - aggiunge il comitato - la benzina costa oggi il 12,7% in più, mentre per il gasolio l'aumento sfiora il 15%. Tradotto in soldoni, si tratta di 8,8 euro in più per un pieno di verde, e 9,3 euro in più per un pieno di diesel. Rincari che produrranno una stangata di circa 55 milioni di euro a carico di chi si sposterà per il ponte".

Secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana negli ultimi tre giorni per si sono già registrati lievi aumenti dei prezzi alla pompa. In particolare venerdì 27 maggio Q8 ha aumentato di 0,5 centesimi i prezzi di entrambi i prodotti (la verde a 1,567 euro/litro e il gasolio a 1,438 euro/litro); per TotalErg il rialzo è di 0,6 centesimi sulla benzina (a 1,575 euro) e di 0,5 centesimi sul gasolio (a 1,444 euro). A livello nazionale, la benzina costa in media 1,568 euro/litro e il gasolio 1,439 euro/litro.

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