Le ultime rilevazioni della Banca d'Italia confermano che per imprese e risparmiatori il periodo nero non è ancora passato. LEGGI TUTTI I DATI
Aumentano i prestiti bancari e diminuiscono i soldi sul conto corrente. A gennaio sono aumentati del 5%, su base annua, i prestiti richiesti dalle famiglie, mentre sono calati dell'1,7%, sempre su base annua, i depositi dell'intero settore privati, che include anche le famiglie.
Sono i dati contenuti nel supplemento "Moneta e Banche" della Banca d'Italia che ricorda anche come a giugno le banche abbiano inserito nei prestiti alcune operazioni di cartolarizzazione.
I dati - A gennaio il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti al settore privato, corretto per le cartolarizzazioni cancellate dai bilanci bancari, è salito al 4,8% rispetto al 3,6% di dicembre. Il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti alle società non finanziarie è salito al 4,2 per cento dal 2,0 per cento del mese precedente mentre è rimasto invariato al 5 per cento l'analogo tasso di crescita per il credito alle famiglie.
Inoltre, il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze - non corretto per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuità statistiche - rimane sostanzialmente stabile al 30,0 per cento dal 29,9 per cento di dicembre. Mentre per la raccolta Banca d'Italia rileva che i depositi del settore privato - al netto di quelli di controparti centrali e di quelli connessi con operazioni di cartolarizzazione - registrano una variazione negativa (-1,7 per cento su base annua rispetto al -1,2 per cento di dicembre).
Il tasso di crescita sui dodici mesi della raccolta obbligazionaria rimane negativo e pari a -1,6 per cento (invariato rispetto a dicembre). Quanto ai tassi di interesse Banca d'Italia indica che i tassi sui nuovi finanziamenti alle imprese erogati nel mese sono diminuiti di 10 punti base, al 2,69%. La discesa è guidata dai tassi sui prestiti di importo superiore a 1 milione di euro (2,36% rispetto al 2,56% di dicembre), mentre rimangono pressoché stabili i tassi sui prestiti di importo inferiore a tale soglia (3,26% dal 3,24% del mese precedente). I tassi di interesse sui mutui per l'acquisto di abitazioni erogati nel mese alle famiglie sono aumentati al 3,36% dal 3,18% di dicembre, mentre quelli sulle nuove operazioni di credito al consumo sono aumentati all'8,78% dall'8,33% di dicembre. Pressoché stabili i tassi passivi sui depositi in essere (0,69% contro 0,70% del mese precedente).
Sono i dati contenuti nel supplemento "Moneta e Banche" della Banca d'Italia che ricorda anche come a giugno le banche abbiano inserito nei prestiti alcune operazioni di cartolarizzazione.
I dati - A gennaio il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti al settore privato, corretto per le cartolarizzazioni cancellate dai bilanci bancari, è salito al 4,8% rispetto al 3,6% di dicembre. Il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti alle società non finanziarie è salito al 4,2 per cento dal 2,0 per cento del mese precedente mentre è rimasto invariato al 5 per cento l'analogo tasso di crescita per il credito alle famiglie.
Inoltre, il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze - non corretto per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuità statistiche - rimane sostanzialmente stabile al 30,0 per cento dal 29,9 per cento di dicembre. Mentre per la raccolta Banca d'Italia rileva che i depositi del settore privato - al netto di quelli di controparti centrali e di quelli connessi con operazioni di cartolarizzazione - registrano una variazione negativa (-1,7 per cento su base annua rispetto al -1,2 per cento di dicembre).
Il tasso di crescita sui dodici mesi della raccolta obbligazionaria rimane negativo e pari a -1,6 per cento (invariato rispetto a dicembre). Quanto ai tassi di interesse Banca d'Italia indica che i tassi sui nuovi finanziamenti alle imprese erogati nel mese sono diminuiti di 10 punti base, al 2,69%. La discesa è guidata dai tassi sui prestiti di importo superiore a 1 milione di euro (2,36% rispetto al 2,56% di dicembre), mentre rimangono pressoché stabili i tassi sui prestiti di importo inferiore a tale soglia (3,26% dal 3,24% del mese precedente). I tassi di interesse sui mutui per l'acquisto di abitazioni erogati nel mese alle famiglie sono aumentati al 3,36% dal 3,18% di dicembre, mentre quelli sulle nuove operazioni di credito al consumo sono aumentati all'8,78% dall'8,33% di dicembre. Pressoché stabili i tassi passivi sui depositi in essere (0,69% contro 0,70% del mese precedente).