Nyse e Deutsche Börse si fondono in un'unica società. Con i suoi 15 miliardi di dollari di valore sarà il mercato più grande del mondo. Doppia sede in Germania e Stati Uniti, ma i tedeschi, con il 60%, fanno la parte del leone
E' nata la superborsa mondiale. Dopo settimane di indiscrezioni Deutsche Börse e il New York Stock Exchange Euronext hanno annunciato la loro fusione in quella che diventerà la borsa più grande del mondo, con "ricavi combinati nel 2010 per 4,1 miliardi di euro e un margine operativo lordo (ebitda) di 2,1 miliardi di dollari". "L'accordo - si legge in una nota di Deutsche Börse e Nyse - creerà la prima piattaforma di scambi mondiale, un leader negli scambi dei prodotti derivati e della gestione del rischio". New York Stock Exchange Euronext, oltre a Wall Street, gestiva già le borse di Parigi, Londra, Bruxelles, Amsterdam e diversi mercati americani.
La nuova società avrà una doppia sede, Francoforte e New York e l'amministratore delegato sarà Duncan Niederaurer, numero uno del Nyse, e il presidente sarà Reto Francioni. "L'unione ha senso per tutti e porterà valore agli azionisti. La transazione unisce due delle più rispettose e di successo piazze finanziarie e fissa standard per la crescita" afferma Francioni. A fare la parte del leone, però, saranno i tedeschi, che si portano a casa il 60% della nuova società, lasciando a Nyse Euronext soltanto il 40%. Il consiglio di amministrazione della nuova società sarà composto da 17 membri (di cui 10 saranno tedeschi) e comporterà sinergie per 300 milioni di euro. Ogni azione di Deutsche Borse sarà scambiata per un titolo della nuova società e ogni azione Nyse Euronext sarà scambiata per 0,4700 titoli della nuova società.
E' invece ancora incerto il nome che avrà la nuova società. Gli americani, anche se in minoranza, vorrebbero mantenere la suggestione del nome simbolico New York. Paradossalmente l'annuncio non è stato accolto in modo positivo nelle rispettive borse, che segnano un deciso calo dei rispettivi titoli: più forte per NYSE Euronext, che perde il 4,91 % a 37,51 dollari, più contenuto per Deutsche Boerse, che scende dell'1,84% 60,2 euro.
La nuova società avrà una doppia sede, Francoforte e New York e l'amministratore delegato sarà Duncan Niederaurer, numero uno del Nyse, e il presidente sarà Reto Francioni. "L'unione ha senso per tutti e porterà valore agli azionisti. La transazione unisce due delle più rispettose e di successo piazze finanziarie e fissa standard per la crescita" afferma Francioni. A fare la parte del leone, però, saranno i tedeschi, che si portano a casa il 60% della nuova società, lasciando a Nyse Euronext soltanto il 40%. Il consiglio di amministrazione della nuova società sarà composto da 17 membri (di cui 10 saranno tedeschi) e comporterà sinergie per 300 milioni di euro. Ogni azione di Deutsche Borse sarà scambiata per un titolo della nuova società e ogni azione Nyse Euronext sarà scambiata per 0,4700 titoli della nuova società.
E' invece ancora incerto il nome che avrà la nuova società. Gli americani, anche se in minoranza, vorrebbero mantenere la suggestione del nome simbolico New York. Paradossalmente l'annuncio non è stato accolto in modo positivo nelle rispettive borse, che segnano un deciso calo dei rispettivi titoli: più forte per NYSE Euronext, che perde il 4,91 % a 37,51 dollari, più contenuto per Deutsche Boerse, che scende dell'1,84% 60,2 euro.