I due colossi hanno annunciato una partnership per cercare di recuperare terreno nel mercato degli smartphone dominato dagli iPhone e dagli apparecchi Android. Intanto il gigante finlandese perde il 9% in borsa
Nokia e Microsoft hanno firmato un'alleanza per fronteggiare la concorrenza di Google e Apple nel settore degli smartphone. Il gigante finlandese ha annunciato che Microsoft metterà a disposizione di Nokia il sistema operativo Windows Phone 7 per cercare di recuperare terreno sull'iPhone e sugli apparecchi con il sistema operativo Android realizzato da Google. Intanto il titolo Nokia, che ha deciso di non fornire gli obiettivi finanziari per l'anno in corso, ha perso il 9% in borsa.
L'alleanza rappresenta "un'ampia partnership strategica per costruire un nuovo ecosistema globale", si legge in una nota della Nokia. "Oggi sviluppatori, operatori e consumatori - afferma nella nota l'ad Stephen Elop - vogliono prodotti mobili irrestibili, che comprendano non solo il telefono, ma anche il software, i servizi, le applicazioni e l'assistenza alla clientela". Nokia e Microsoft, prosegue, "uniranno i relativi punti di forza per produrre un ecosistema di portata e scala globali non eguagliabili. Adesso è una corsa a tre cavalli".
"Sono emozionato per questa partnership con Nokia", commenta l'ad di Microsoft Steve Ballmer, aggiungendo che "gli ecosistemi funzionano quando sono alimentati da velocità, innovazione e dimensioni di scala". Nell'occasione, Nokia ha anche annunciato una nuova organizzazione con la creazione di due divisioni distinte, una per gli smartphone con a capo Jo Harlow, e la seconda per i 'mobile phones' guidata da Mary McDowell.
L'annuncio della partnership è accompagnato da una ristrutturazione della società finlandese e da nuovi obiettivi finanziari. Pur senza fornire cifre precise, il gigante della telefonia mobile spiega di considerare il biennio 2011-2012 come "anni di transizione" in attesa dei risultati della collaborazione con la casa di Redmond: nel lungo periodo tuttavia, Nokia conta di crescere più del mercato sia come numero di unità vendute che nei servizi collegati (applicazioni, musica online, etc), con margini operativi superiori al 10 per cento.
Per l'anno in corso l'azienda finlandese si aspetta una leggera crescita complessiva, anche se ammette la possibilità di un calo di fatturato in alcune aree (verosimilmente gli smartphone): per quanto riguarda Nokia Siemens Network le attese sono migliori, con una crescita superiore a quella del settore di mercato. Per quanto riguarda la struttura operativa, con l'abbandono pressoché integrale del futuro sistema MeeGo (che comunque, spiega Nokia, dovrebbe essere implementato almeno su uno smartphone entro la fine dell'anno), lascia Alberto Torres, fino a oggi vice-presidente esecutivo responsabile per lo sviluppo di questa piattaforma.
L'alleanza rappresenta "un'ampia partnership strategica per costruire un nuovo ecosistema globale", si legge in una nota della Nokia. "Oggi sviluppatori, operatori e consumatori - afferma nella nota l'ad Stephen Elop - vogliono prodotti mobili irrestibili, che comprendano non solo il telefono, ma anche il software, i servizi, le applicazioni e l'assistenza alla clientela". Nokia e Microsoft, prosegue, "uniranno i relativi punti di forza per produrre un ecosistema di portata e scala globali non eguagliabili. Adesso è una corsa a tre cavalli".
"Sono emozionato per questa partnership con Nokia", commenta l'ad di Microsoft Steve Ballmer, aggiungendo che "gli ecosistemi funzionano quando sono alimentati da velocità, innovazione e dimensioni di scala". Nell'occasione, Nokia ha anche annunciato una nuova organizzazione con la creazione di due divisioni distinte, una per gli smartphone con a capo Jo Harlow, e la seconda per i 'mobile phones' guidata da Mary McDowell.
L'annuncio della partnership è accompagnato da una ristrutturazione della società finlandese e da nuovi obiettivi finanziari. Pur senza fornire cifre precise, il gigante della telefonia mobile spiega di considerare il biennio 2011-2012 come "anni di transizione" in attesa dei risultati della collaborazione con la casa di Redmond: nel lungo periodo tuttavia, Nokia conta di crescere più del mercato sia come numero di unità vendute che nei servizi collegati (applicazioni, musica online, etc), con margini operativi superiori al 10 per cento.
Per l'anno in corso l'azienda finlandese si aspetta una leggera crescita complessiva, anche se ammette la possibilità di un calo di fatturato in alcune aree (verosimilmente gli smartphone): per quanto riguarda Nokia Siemens Network le attese sono migliori, con una crescita superiore a quella del settore di mercato. Per quanto riguarda la struttura operativa, con l'abbandono pressoché integrale del futuro sistema MeeGo (che comunque, spiega Nokia, dovrebbe essere implementato almeno su uno smartphone entro la fine dell'anno), lascia Alberto Torres, fino a oggi vice-presidente esecutivo responsabile per lo sviluppo di questa piattaforma.