Alla fiera americana molti nuovi modelli, i più evoluti dotati di connettività alle reti di quarta generazione. Sempre che gli operatori le allestiscano adeguatamente. E intanto arriva Xbox live sui WindowsPhone
di Gabriele De Palma
LAS VEGAS - Saranno presto nelle nostre tasche, e le alleggeriranno anche visto che a parte poche eccezioni costeranno intorno ai 500 euro l'uno (anche se i prezzi precisi non sono stati rivelati nemmeno dopo insistite domande). Sono gli smartphone di ultima generazione, ultratecnologici come i loro predecessori, ma con una grossa novità: accedono alla rete mobile ultra-veloce 4G.
È stato infatti l'operatore statunitense Verizon a conquistare la ribalta al CES. Al di là del marketing (“la velocità del pensiero è ora la velocità di azione” e “per la prima volta la telefonia mobile è in tempo reale” gli slogan ripetuti come mantra) quello che potranno fare i telefoni intelligenti che saranno in commercio nei prossimi mesi è straordinario. La velocità di trasmissione dati è paragonabile a quella di una ottima Dsl e se gli operatori investiranno adeguatamente nell'infrastruttura non si dovrebbero avere grossi problemi nell'utilizzare le funzioni più evolute. Il condizionale però resta d'obbligo e le prove esibite a Las Vegas non fanno testo visto che l'area in cui si è svolto il CES è stata appositamente dotata di celle capaci di reggere i test agli stand.
Almeno dal punto di vista degli apparati, dunque non c'è che l'imbarazzo della scelta nello snocciolare i modelli visti e toccati con mano. Sugli scudi i coreani di Lg che hanno svelato lo smartphone più sottile, l'Lg Optimus Black spesso 9,2 millimetri, e quello più potente, l'Lg Star (noto anche come 2x, nome più esplicativo delle performance raddoppiate grazie al processore Tegra 2T). Da Taiwan, invece, arrivano gli ultimi modelli di Htc basati sia su Android che su Windows, tra i tanti presentati da segnalare il Thunderbolt e l'Evo.
Motorola, leader del mercato fino a qualche anno fa ha cercato di riconquistare almeno un po' dell'antico fulgore con due dispositivi particolarmente evoluti, il Droid Bionic (pronto però solo da metà 2011), e l'Atrix che funziona anche in accoppiata con un notebook zombie (solo tastiera e schermo, sistema operativo e transistor sono quelli dello smartphone) e con la tv. Della partita è anche Sony Ericsson con il nuovo Xperia Arc, dal design molto accattivante e la schiena arcuata.
Samsung ha presentato l'evoluzione del Galaxy, con un processore molto potente, uno schermo Amoled e il pieno supporto del nuovo standard evoluto per il web, l'Html5. Tutti i modelli sono dotati di porta Hdmi, per il video in alta definizione da riversare su pc e tv.
Ma non è finita qui. Il prossimo futuro vedrà anche l'arrivo di telefoni dotati di 3D senza occhiali (la tecnologia che permette questa magia si chiama parallax barrier, e verrà usata anche sulla prossima Nintendo DS, la 3DS) mostrata – ma non ancora implementata in alcun dispositivo – da Lg.
Continuano intanto a proliferare le applicazioni per gli smartphone nei vari mercati allestiti dai produttori di hardware e software (Apple, Android, Windows, Nokia e Blackberry). Tra le novità più interessanti c'è senza dubbi la XBox Live lanciata sui WindowsPhone. Già 50 i titoli da giocare insieme agli amici da remoto – grazie alla nuvola di Microsoft – e altri venti già approvati dagli sviluppatori di Redmond (il ritmo delle prossime release è di 2 o 3 alla settimana nei prossimi mesi). Una piena armonizzazione sia con la console sia con altri smartphone Windows, che trasforma i telefonini di Microsoft in una sorta PSP, ma con in più tutte le altre funzionalità di un telefono di ultima generazione.
LAS VEGAS - Saranno presto nelle nostre tasche, e le alleggeriranno anche visto che a parte poche eccezioni costeranno intorno ai 500 euro l'uno (anche se i prezzi precisi non sono stati rivelati nemmeno dopo insistite domande). Sono gli smartphone di ultima generazione, ultratecnologici come i loro predecessori, ma con una grossa novità: accedono alla rete mobile ultra-veloce 4G.
È stato infatti l'operatore statunitense Verizon a conquistare la ribalta al CES. Al di là del marketing (“la velocità del pensiero è ora la velocità di azione” e “per la prima volta la telefonia mobile è in tempo reale” gli slogan ripetuti come mantra) quello che potranno fare i telefoni intelligenti che saranno in commercio nei prossimi mesi è straordinario. La velocità di trasmissione dati è paragonabile a quella di una ottima Dsl e se gli operatori investiranno adeguatamente nell'infrastruttura non si dovrebbero avere grossi problemi nell'utilizzare le funzioni più evolute. Il condizionale però resta d'obbligo e le prove esibite a Las Vegas non fanno testo visto che l'area in cui si è svolto il CES è stata appositamente dotata di celle capaci di reggere i test agli stand.
Almeno dal punto di vista degli apparati, dunque non c'è che l'imbarazzo della scelta nello snocciolare i modelli visti e toccati con mano. Sugli scudi i coreani di Lg che hanno svelato lo smartphone più sottile, l'Lg Optimus Black spesso 9,2 millimetri, e quello più potente, l'Lg Star (noto anche come 2x, nome più esplicativo delle performance raddoppiate grazie al processore Tegra 2T). Da Taiwan, invece, arrivano gli ultimi modelli di Htc basati sia su Android che su Windows, tra i tanti presentati da segnalare il Thunderbolt e l'Evo.
Motorola, leader del mercato fino a qualche anno fa ha cercato di riconquistare almeno un po' dell'antico fulgore con due dispositivi particolarmente evoluti, il Droid Bionic (pronto però solo da metà 2011), e l'Atrix che funziona anche in accoppiata con un notebook zombie (solo tastiera e schermo, sistema operativo e transistor sono quelli dello smartphone) e con la tv. Della partita è anche Sony Ericsson con il nuovo Xperia Arc, dal design molto accattivante e la schiena arcuata.
Samsung ha presentato l'evoluzione del Galaxy, con un processore molto potente, uno schermo Amoled e il pieno supporto del nuovo standard evoluto per il web, l'Html5. Tutti i modelli sono dotati di porta Hdmi, per il video in alta definizione da riversare su pc e tv.
Ma non è finita qui. Il prossimo futuro vedrà anche l'arrivo di telefoni dotati di 3D senza occhiali (la tecnologia che permette questa magia si chiama parallax barrier, e verrà usata anche sulla prossima Nintendo DS, la 3DS) mostrata – ma non ancora implementata in alcun dispositivo – da Lg.
Continuano intanto a proliferare le applicazioni per gli smartphone nei vari mercati allestiti dai produttori di hardware e software (Apple, Android, Windows, Nokia e Blackberry). Tra le novità più interessanti c'è senza dubbi la XBox Live lanciata sui WindowsPhone. Già 50 i titoli da giocare insieme agli amici da remoto – grazie alla nuvola di Microsoft – e altri venti già approvati dagli sviluppatori di Redmond (il ritmo delle prossime release è di 2 o 3 alla settimana nei prossimi mesi). Una piena armonizzazione sia con la console sia con altri smartphone Windows, che trasforma i telefonini di Microsoft in una sorta PSP, ma con in più tutte le altre funzionalità di un telefono di ultima generazione.