Quando andare al ristorante costa la metà. Grazie al web
EconomiaSi chiamano gruppi d'acquisto online e permettono di comprare buoni scontatissimi per trattorie, centri benessere o anche per fare il tagliando dell'auto. Ecco dove e come
di David Saltuari
Andare in un ristorante rinomato spendendo soltanto dieci euro a testa? Passare una giornata in un centro benessere godendo di tutti i servizi offerti pagando metà della tariffa normale? Si può, si può. Da quasi un anno, infatti, anche in Italia è possibile approfittare dei vantaggi offerti dai gruppi d'acquisto online, una moda nata tra Spagna e Germania pochi anni fa e che si sta diffondendo in tutta Europa. I principali siti di riferimento sono Groupon City Deal, Groupalia, Lets Bonus, Kgb Deals e Poinx.
Come funziona? - Il meccanismo di questi siti è abbastanza semplice. Bisogna iscriversi, indicando la propria città e lasciando un indirizzo di posta elettronica. Ogni giorno sul sito del gruppo viene pubblicata una o più offerte (e si viene avvisati via mail) attraverso le quali si può comprare un buono d'acquisto scontato. Una cena per due persone dal valore di 60 euro, per esempio, viene venduta a 20. Una serie di massaggi che costerebbero 150 euro si possono prendere al 60% di sconto. L'offerta può essere acquistata solo all'interno di una finestra temporale molto ristretta, da un minimo di poche ore fino a un paio di giorni, e diventa attiva soltanto con un numero minimo di acquirenti. Una volta che vengono venduti abbastanza coupon, l'offerta viene attivata (e solo allora scatta l'addebito sulla carta di credito). A questo punto basta stamparsi il proprio buono e presentarsi al ristorante, centro benessere o qualunque altro servizio e usufruire del servizio acquistato.
Ma chi ci guadagna? - Per i ristoranti e i centri benessere che partecipano si tratta soprattutto di attività promozionale. I servizi non vengono offerti gratuitamente ma solo scontati e, con una spesa relativamente contenuta, si riescono ad attirare qualche centinaio di potenziali nuovi clienti. Dei soldi spesi per acquistare il buono una piccola percentuale resta al sito, mentre il resto va a chi offre il servizio. I gruppi d'acquisto online inoltre lavorano moltissimo sui social network e permettono di dare buona una visibilità sul web al costo dello sconto offerto sul servizio.
Cosa si trova? - La parte del leone la fanno soprattutto i ristoranti. Si può trovare sia il nuovo locale etnico che vuole guadagnare un po' di visibilità, come la trattoria blasonata che tenta di rilanciarsi tra il pubblico più giovane e legato al web. Molto frequenti anche i buoni per centri benessere, spa e massaggi, ma non mancano i buoni anche per servizi fuori dal comune. Tra le offerte messe online negli ultimi mesi ci sono stati buoni per guidare una Ferrari all'interno di un circuito, un giro in pallone aerostatico per due persone oppure un coupon per farsi il tagliando dell'automobile con il 75% di sconto.
Dove si trova? - I principali gruppi d'acquisto online operano a pieno regime sia a Roma che a e Milano. La copertura più ampia la offre Groupon, che presenta offerte anche in altre 15 città, tra cui Bologna, Napoli, Firenze, Torino, Genova e Palermo. Anche Groupalia è presente a Napoli, Torino e Palermo. Anche gli altri siti promettono di espandersi presto anche nei centri più piccoli.
Le avvertenze - Ci sono alcune indicazioni da seguire per non rischiare spiacevoli sorprese. Innanzitutto per ogni offerta vanno lette con attenzione le condizioni. Non sempre i coupon sono cumulabili, inutile in quel caso acquistarne dieci e presentarsi in gruppo. I buoni non sempre sono spendibili in tutti i giorni della settimana. Alcuni ristoranti, per esempio, escludono il weekend, meglio prenotare prima specificando che si è in possesso del buono. Conviene anche controllare se coperto, bevande o altri servizi sono inclusi oppure no. Inutile poi cercare di fare i furbi e presentarsi due volte con lo stesso buono. Sul buono c'è il vostro nome che l'esercente va poi a spulciare da una lista. Se siete già segnati poi vi tocca pagare il conto completo.
Ma il rischio principale è che, presi dalla frenesia, si acquistino più buoni di quanti se ne riescano a consumare. Con l'idea che, tanto si stanno spendendo solo dieci euro, capita ai principianti di trovarsi a fine mese con un piccolo salasso nell'estratto contro e con un pacco di buoni il cui consumo mette a repentaglio la linea. Prima di acquistarne di nuovi, dunque, meglio smaltire gli arretrati.
Andare in un ristorante rinomato spendendo soltanto dieci euro a testa? Passare una giornata in un centro benessere godendo di tutti i servizi offerti pagando metà della tariffa normale? Si può, si può. Da quasi un anno, infatti, anche in Italia è possibile approfittare dei vantaggi offerti dai gruppi d'acquisto online, una moda nata tra Spagna e Germania pochi anni fa e che si sta diffondendo in tutta Europa. I principali siti di riferimento sono Groupon City Deal, Groupalia, Lets Bonus, Kgb Deals e Poinx.
Come funziona? - Il meccanismo di questi siti è abbastanza semplice. Bisogna iscriversi, indicando la propria città e lasciando un indirizzo di posta elettronica. Ogni giorno sul sito del gruppo viene pubblicata una o più offerte (e si viene avvisati via mail) attraverso le quali si può comprare un buono d'acquisto scontato. Una cena per due persone dal valore di 60 euro, per esempio, viene venduta a 20. Una serie di massaggi che costerebbero 150 euro si possono prendere al 60% di sconto. L'offerta può essere acquistata solo all'interno di una finestra temporale molto ristretta, da un minimo di poche ore fino a un paio di giorni, e diventa attiva soltanto con un numero minimo di acquirenti. Una volta che vengono venduti abbastanza coupon, l'offerta viene attivata (e solo allora scatta l'addebito sulla carta di credito). A questo punto basta stamparsi il proprio buono e presentarsi al ristorante, centro benessere o qualunque altro servizio e usufruire del servizio acquistato.
Ma chi ci guadagna? - Per i ristoranti e i centri benessere che partecipano si tratta soprattutto di attività promozionale. I servizi non vengono offerti gratuitamente ma solo scontati e, con una spesa relativamente contenuta, si riescono ad attirare qualche centinaio di potenziali nuovi clienti. Dei soldi spesi per acquistare il buono una piccola percentuale resta al sito, mentre il resto va a chi offre il servizio. I gruppi d'acquisto online inoltre lavorano moltissimo sui social network e permettono di dare buona una visibilità sul web al costo dello sconto offerto sul servizio.
Cosa si trova? - La parte del leone la fanno soprattutto i ristoranti. Si può trovare sia il nuovo locale etnico che vuole guadagnare un po' di visibilità, come la trattoria blasonata che tenta di rilanciarsi tra il pubblico più giovane e legato al web. Molto frequenti anche i buoni per centri benessere, spa e massaggi, ma non mancano i buoni anche per servizi fuori dal comune. Tra le offerte messe online negli ultimi mesi ci sono stati buoni per guidare una Ferrari all'interno di un circuito, un giro in pallone aerostatico per due persone oppure un coupon per farsi il tagliando dell'automobile con il 75% di sconto.
Dove si trova? - I principali gruppi d'acquisto online operano a pieno regime sia a Roma che a e Milano. La copertura più ampia la offre Groupon, che presenta offerte anche in altre 15 città, tra cui Bologna, Napoli, Firenze, Torino, Genova e Palermo. Anche Groupalia è presente a Napoli, Torino e Palermo. Anche gli altri siti promettono di espandersi presto anche nei centri più piccoli.
Le avvertenze - Ci sono alcune indicazioni da seguire per non rischiare spiacevoli sorprese. Innanzitutto per ogni offerta vanno lette con attenzione le condizioni. Non sempre i coupon sono cumulabili, inutile in quel caso acquistarne dieci e presentarsi in gruppo. I buoni non sempre sono spendibili in tutti i giorni della settimana. Alcuni ristoranti, per esempio, escludono il weekend, meglio prenotare prima specificando che si è in possesso del buono. Conviene anche controllare se coperto, bevande o altri servizi sono inclusi oppure no. Inutile poi cercare di fare i furbi e presentarsi due volte con lo stesso buono. Sul buono c'è il vostro nome che l'esercente va poi a spulciare da una lista. Se siete già segnati poi vi tocca pagare il conto completo.
Ma il rischio principale è che, presi dalla frenesia, si acquistino più buoni di quanti se ne riescano a consumare. Con l'idea che, tanto si stanno spendendo solo dieci euro, capita ai principianti di trovarsi a fine mese con un piccolo salasso nell'estratto contro e con un pacco di buoni il cui consumo mette a repentaglio la linea. Prima di acquistarne di nuovi, dunque, meglio smaltire gli arretrati.